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Il maneggio degli abusi resta aperto. L’istruttore interrogato dal gip. LE ULTIME

Caserta. L’eco mediatico dell’arresto dell’istruttore cinquantenne non si placa ancora, anche se nel maneggio dove secondo la Procura si sarebbero consumati gli abusi, tutto sembra filare normalmente. Nella struttura aperta 15 anni fa in provincia di Caserta le lezioni stanno proseguendo regolarmente solo che adesso ad assistere gli allievi è una donna.

Il precedente allenatore si trova infatti ristretto agli arresti domiciliari con la pesante accusa di violenza sessuale pluriaggrava e continuata. Secondo le indagini portate avanti dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, insieme alla squadra mobile di Caserta, l’uomo avrebbe abusato per quattro anni di sette allieve di età compresa tra i 6 e i 14 anni.

L’uomo, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, ha respinto le accuse mosse dalla Procura. Come anticipato da La Stampa, peraltro, il suo legale di fiducia, l’avvocato Giuseppe Dessi, presenterà ricorso al Riesame chiedendo la revoca della misura cautelare.

L’arresto ha sorpreso gli stessi frequentatori del centro ippico, peraltro affiliato alla federazione, che dipingono il titolare come una persona dai sani valori e che ha saputo creare un’atmosfera serena in quella struttura. Un profilo opposto a quello emerso dall’ordinanza. Ex costruttore, ora titolare di un centro all’avanguardia, padre di famiglia esemplare: tra i frequentatori del centro ippico nessuno riesce a pensare che si tratti della stessa persona accusata di aver abusato di sette allieve.