Aversa. Cittadini sul piede di guerra ad Aversa per quella che sembra essere una vera e propria emergenza rifiuti, con i sacchetti per strada a causa della raccolta molto a singhiozzo da parte della Senesi, azienda marchigiana interdetta per mafia e gestita da commissario, ormai in scadenza – a meta’ ottobre le subentrera’ la Tekra – che da tempo opera in regime di proroga senza essere ovviamente in possesso della prescritta certificazione antimafia.
Ieri un gruppo di residenti delle palazzine popolari di via Papa Luciani ha circondato i dipendenti della Senesi, minacciandoli e obbligandoli a raccogliere i sacchetti che erano nei bidoni, visto che con il mezzo semirotto erano riusciti a prelevare solo i sacchetti accumulatisi accanto ai contenitori. Nella notte invece la protesta si e’ spostata nella zona delle palazzine di via San Lorenzo, nei pressi del Commissariato della Polizia di Stato; qui i cittadini hanno gettato i rifiuti per strada, che sono stati poi raccolti dai mezzi della Senesi. In entrambi i casi sono intervenute le forze dell’ordine.
“La citta’ di Aversa non ha problemi di conferimento dei rifiuti presso le piattaforme, ma solo di raccolta” ha spiegato all’Ansa il sindaco Alfonso Golia, che, insediatosi appena qualche mese fa, ha gia’ dovuto occuparsi della grana ambientale; Golia ha creato un fronte comune con i sindaci dei paesi limitrofi con l’obiettivo di stimolare le istituzioni competenti – a partire dal ministero dell’Ambiente – ad arginare il fenomeno dell’abbandono illecito dei rifiuti e dei connessi roghi, ma poi si e’ dovuto spostare sul fronte interno, dove l’addio della Senesi sta creando notevoli problemi.
“Aversa e i suoi cittadini – prosegue Golia – si trovano a subire le ripercussioni della contrapposizione tra i lavoratori e l’azienda, con gli addetti che lamentano di non avere i mezzi per operare, che molti camion per la raccolta sono rotti e non vengono aggiustati. La citta’ e’ dunque ostaggio di questa guerra”, ha spiegato il sindaco.
La nota della Fiadel
“L’increscioso episodio accaduto nella giornata di ieri, che ha visto protagonista in negativo un operatore ecologico, aggredito mentre svolgeva il proprio servizio in una zona residenziale sul Comune di Aversa, ci amareggia profondamente. Una situazione piuttosto allarmante che espone ad un elevato rischio l’incolumità dei lavoratori, ma nel contempo, dimostra a che livelli di sopportazione sia giunta la pazienza dei cittadini, indignati per un servizio di raccolta che a causa delle note criticità strutturali dell’azienda non riesce a funzionare regolarmente. L’INCONTRO AL COMUNE SI CONCLUDE CON UN NULLA DI FATTO. COMMISSARI DI NUOVO ASSENTI ALLA RIUNIONE…!!!
L’azienda, all’incontro si presenta con due dei suoi referenti, preferendo di soffermarsi su logiche teorie, invece di rendere informazioni utili rispetto alle rivendicazioni oggetto della vertenza in corso. Difatti bisognerà attendere ancora qualche giorno per ricevere risposte esaustive riguardo al pagamento del saldo del mese di luglio, agosto e soprattutto sulla questione relativa ai prestiti della cessione del V° già trattenute dall’azienda e non versate alle società finanziarie.
IN ATTESA DI ULTERIORI SVILUPPI ABBIAMO CONCESSO DISPONIBILITA’ MA A POCO SERVIRA’ PER RISOLVERE I PROBLEMI
“Un cane che si morde la coda” questo è la triste realtà che emergere dalle numerose riunioni tenute negli ultimi giorni. I lavoratori hanno dichiarato la loro disponibilità all’azienda, esplicita richiesta avanzata anche dal Sindaco, al fine di riportare la situazione alla normalità, ciò nonostante, le criticità restano e resteranno poiché i noti problemi dell’azienda, connessi ad un parco automezzi inadeguato e insufficiente, non consentono di svolgere a pieno il servizio su tutto il territorio.
CONSENTITECI UNA BREVE RIFLESSIONE
A ta proposito nutriamo seri dubbi sull’attuale comportamento tenuto dal Comune, tenuto conto delle reiterate pressioni esercitate dallo stesso nei confronti dell’azienda, affinché la raccolta dei rifiuti possa tornare quanto prima alla normalità, se proprio si vuole riportare nella norma le condizioni igienico sanitarie del Comune di Aversa, ma allora perché il Sindaco o l’Assessore preposto non predispongono un’esecuzione in danno…????
LA FIADEL CASERTA
Come spesso accade in questi casi ognuno tira l’acqua al proprio mulino, per cui, come è logico che sia, noi difenderemo ad oltranza i lavoratori, nessuno escluso, valutando anche la possibilità di chiedere “l’intervento delle forze dell’ordine per scortare gli operatori ecologici”, siamo disposti anche a “sospendere il servizio” qualora le condizioni lo richiedessero.
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