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Il nuovo tribunale è già un caso: mancano sedie e scrivanie e gli avvocati scioperano

SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi). Ottobre caldo per gli avvocati della provincia di Caserta che hanno aderito agli scioperi nazionali della categoria con varie e diverse motivazioni. E non si esclude altre clamorose manifestazioni, per quanto riguarda la provincia di Caserta, per la scarsa funzionalità della nuova sede del tribunale civile nell’ex caserma Mario Fiore di santa Maria Capua Vetere dove mancano sedie, scrivanie, una sala per gli avvocati e soprattutto un impianto di areazione che renda più respirabili e confortevoli gli ambienti.

 

Il mese di ottobre si apre con l’astensione dalle udienze degli avvocati tributaristi che incroceranno le braccia da domani primo fino al sette ottobre con conseguente cancellazione di tutte le udienze innanzi alle commissioni tributarie provinciali e regionali. Alla base della protesta la nuova normativa in materia tributaria (indici sintetici di affidabilità tributaria) che poregiudicano la nuova posizione in cui viene a trovarsi il contribuente che impone la presenza di obblighi dichiarativi per i quali sono fissati illegittimamente tempi non adeguati e sistemi non idonei.

 

Per protestare contro l’entrata in vigore della norma che di fatto abroga la prescrizione del reato dopo il primo grado di giudizio, invece sono pronti ad incrociare le braccia e ad astenersi da ogni udienza penale, rispettando però il codice di comportamento, gli avvocati penalisti il cui organismo nazionale ha proclamato l’astensione dal 21 al 25 ottobre prossimi.

 

Il cittadino, sostengono i penalisti, dunque, resterà in balia della Giustizia per un tempo indefinito, cioè fino a quando lo Stato non sarà in grado di celebrare il processo che lo riguarda, così come denunziato anche dalla comunità dei giuristi italiani.