L’aggiornamento
Cellole. E’ un bilancio davvero pesante quello dell’incidente avvenuto nella tarda mattinata di oggi a Baia Domizia. Oltre alla vittima, la povera Caterina Benevello, deceduta sul colpo, ci sono anche tre feriti. Si tratta dell’uomo alla guida della Bmw e dei due passeggeri che erano con lui in auto. Tutte le persone coinvolte sono di Sessa Aurunca. Strazio nella comunità: Caterina era una madre di famiglia esemplare ed una persona dai valori saldi e genuini.
Lavorava presso una struttura alberghiera della zona e tutti la ricordano come una persona davvero speciale.
L’aggiornamento
Cellole. E’ stata identificata la vittima dell’incidente mortale avvenuto nella tarda mattinata di oggi a Baia Domizia. A perdere la vita Caterina Benevello, 47 anni, di Sessa Aurunca, che era quando c’è stato lo scontro tra una Bmw e la sua Renault Twingo. Sarebbe stato proprio il primo veicolo a travolgere l’utilitaria che stava svoltando. L’impatto è stato così violento che in un primo momento si era ipotizzato che la 47enne fosse fuori dall’abitacolo già al momento dell’incidente.
Il primo lancio
Cellole. Sangue sulle strade della provincia di Caserta. Una donna è deceduta pochi minuti fa a Baia Domizia al termine di un rocambolesco quanto drammatico incidente. Attualmente sul posto c’è una pattuglia della polizia stradale e un equipaggio dei carabinieri.
L’incidente è avvenuto in via Fontana Vecchia, nei pressi della pizzeria “Il Pollo d’Oro”; secondo le primissime testimoniare a originare la tragedia è stato lo scontro tra due vetture. Al momento dell’impatto in strada c’era una signora, che è stata centrata nella carambola da uno dei due veicoli.
La situazione apparsa immediatamente drammatica a causa della violenza dell’urto. All’arrivo dell’unità del servizio di emergenza per la vittima non c’era già più nulla da fare. Si attendono ora disposizioni dall’autorità giudiziaria che dovrebbe disporre l’esame autoptico. La strada è chiusa in quel tratto per le operazioni di soccorso, terminate nel modo più drammatico.
