Nuovi Quaqquaroni, svolta dell’Antimafia: data chiave per 33. NOMI E FOTO

Marcianise. Pochi giorni e ci sarà il primo passaggio chiave nell’inchiesta sulla nuova formazione del clan Piccolo-Letizia: è stata fissata infatti l’udienza preliminare nella quale il gup dovrà sciogliere le riserve e decidere se mandare a giudizio le 33 persone, già destinatarie nello scorso giugno dell’avviso di conclusione delle indagini per associazione per delinquere di stampo mafioso.

La comunicazione è stata già inoltrata nei giorni scorsi ai difensori degli imputati, assistiti tra gli altri dagli avvocati Andrea Piccolo, Giuseppe Foglia, Massimo Trigari, Nello Sgambato, Franco Liguori, Mariano Omarto e Angelo Raucci.

Le indagini della Dda si sono focalizzate sul clan Piccolo-Letizia e dell’analogo sodalizio denominato clan Perreca, ad esso federato, entrambi operativi sui territori di Caserta, Marcianise, Recale e aree contigue, dagli anni ‘90 ad oggi, in aperta e armata contrapposizione con il clan Belforte.

Gli affari dei nuovi Quaqquaroni

Sotto la lente dell’Antimafia il controllo delle attività economiche, il rilascio di appalti e servizi pubblici, il rilascio di concessioni e autorizzazioni amministrative, l’illecito condizionamento del diritto di voto, il reinvestimento speculativo in attività imprenditoriali, immobiliari e finanziarie, l’affermazione del controllo egemonico sul territorio, anche attraverso la contrapposizione armata con organizzazioni criminose rivali.

L’indagine fotografa la contrapposizione dei clan rivali sul territorio e la lunga scia di sangue che ne è conseguita nel ventennio dal 1990 al 2009 ed il successivo mutamento di strategia dei clan col passaggio dalla fase ‘armata’ a quella silente e virulenta dell’infiltrazione nel settore dell’imprenditoria.

Le attività investigative, incentrate sulle intercettazioni dei colloqui in carcere e sulle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, hanno offerto un rilevante spaccato delle tensioni interne al clan Piccolo, soprattutto tra la componente “Piccolo” e quella “Letizia”, negli anni successivi al 2005, allorquando, le numerose operazioni di polizia e il proliferare di collaboratori di giustizia nelle fila del clan Belforte segnavano il progressivo indebolimento di tale sodalizio e la progressiva ripresa delle attività del clan dei Quaqquaroni, nell’ambito del quale iniziavano frizioni tra le due fazioni, per contendersi il ruolo di leader.

 

GLI INDAGATI

  1. BUANNO Fabio, cl’63.
  2. CATERINO Luigi, cl’50.
  3. CELESTE Francesco Antonio, cl’85.
  4. CRISTIANO Maria, cl’65.
  5. DE LISE Pietro, cl’71.
  6. LARHZAL Achraf, cl’83.
  7. LETIZIA Giuseppe (detto Vincenzo), cl’91.
  8. NACCA Antonio, cl’80.
  9. PERRECA Domenico, cl’63.
  10. PETRUOLO Gaetano, cl’61.
  11. PICCOLO Achille, cl’75, già detenuto agli arresti domiciliari.
  12. PICCOLO Angelo, cl’80.
  13. PICCOLO BELLOPEDE Palma, cl’77.
  14. PICCOLO Francesco, cl’80.
  15. PICCOLO Pasquale, cl’60.
  16. RICCIARDI Salvatore, cl’83.
  17. SCOGNAMIGLIO Gennaro, cl’56.
  18. TIMBONE Vincenzo, cl’74.
  19. LETIZIA Andrea, cl’76.
  20. LETIZIA Antonio, cl’69.
  21. LETIZIA Primo, cl’84.
  22. LETIZIA Salvatore, cl’81.
  23. MAIETTA Michele, cl’83.
  24. MASTROIANNI Antimo, cl’65.
  25. NOIA Luigi, cl’62.
  26. PERRECA Antimo, cl’57.
  27. PERRECA Giovanni, cl’60.
  28. PICCOLO Domenico, cl’75.
  29. SILVESTRE Salvatore, cl’69.
  30. TIMBONE Giovanni, cl’72.

IL VIDEO DELL’OPERAZIONE

 

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