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Controlli falsi, scoperto giro di corruzione: 4 arresti. Due finanzieri nei guai. I NOMI

Di 26 Settembre 2019Cronaca, Regionale

Regionale. Controlli falsificati per evitare la denuncia penale nei confronti degli amministratori della società verificata. E’ quanto emerso dalle indagini coordinate dalla Procura di Napoli culminate nell’esecuzione, da parte dei militari del nucleo di polizia-economico finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, di un’ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal gip di Napoli nei confronti di due appartenenti alla Guardia di Finanza, un commercialista e un imprenditore, tutti ritenuti coinvolti in un episodio di corruzione.

 

Al centro dell’attività criminosa, secondo l’ipotesi accusatoria avvalorata dall’ordinanza emessa, risultano il noto professionista napoletano Alessandro Gelormini, consulente fiscale anche di importanti società di trasporti marittimi operanti sul territorio nazionale, e i due appartenenti al Corpo in servizio a Napoli, i quali nel corso di un controllo presso una delle società clienti dello studio professionale operante nell’ambito dei servizi ambientali e gestita di fatto dall’imprenditore Francesco Truda, sono stati remunerati per alterare il contenuto di un verbale, con il preciso scopo di evitare la denuncia penale nei confronti degli amministratori della società verificata. Nel corso delle indagini è emersa la figura del commercialista, pronto a intervenire allo scopo di sanare la situazione che avrebbe potuto condurre alla configurazione di reati tributari, anche procedendo a corrompere i due finanzieri.

 

Questi ultimi, nel corso di un controllo incrociato nei confronti della società di Truda presso lo studio del professionista, avrebbero accettato la dazione complessiva di 4mila euro al fine di non far emergere l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, concordando con il commercialista la strategia per dare un’apparente regolarità ai verbali redatti. Gelormini, inoltre, avrebbe trattenuto per sé 2mila euro, somma in realtà indirizzata agli stessi finanzieri come parte della dazione corruttiva, ma in effetti terminata nelle sue tasche. Questa mattina sono state eseguite le misure cautelari nei confronti dei quattro indagati: uno dei finanzieri è stato portato in carcere, mentre Gelormini, Truda e l’altro appartenente al Corpo sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.