Caserta. E’ emergenza violenza nella sanità campana. Nelle ultime ore altri due casi vanno ad aggiungersi al lungo elenco di aggressioni avvenute nelle strutture sanitarie della regione. Non è esente da questo fenomeno nemmeno Caserta: l’altro giorno proprio all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano un’infermiera originaria di Marcianise è stata presa a pugni da un uomo al termine di una lite.
L’aggressore è stato portato in questura dagli agenti e denunciato, dopo l’identificazione. Poche ore dopo e a Napoli è stato un medico a dover subire la furia di un uomo. Nella notte scorsa, intorno all’1, un utente ha aggredito all’ospedale San Paolo il medico di turno al pronto soccorso e i vigilanti intervenuti dopo essere stato invitato dal sanitario “a non alzare la voce”, secondo quanto riferito dalla Asl.
“Ancora una volta mi trovo a esprimere solidarietà, personale e dell’intera azienda, ad uno dei nostri medici vittima di aggressione – ha affermato Ciro Verdoliva, direttore generale della Asl Napoli 1 centro – Quanto avvenuto all’Ospedale San Paolo è il segno di un’ormai dilagante mancanza di senso civico”.
“Altro aspetto drammatico è che la bestialità di pochi ricade sulla qualità assistenziale dei più. Solo la personale capacita’ del medico di difendersi ha permesso di limitare i danni. Il camice bianco è infatti riuscito a neutralizzare calci e pugni sferrati dall’energumeno” “Manca il rispetto per la persona e per il lavoro altrui Chi aggredisce un medico dimentica che il vero e unico nemico e’ la malattia”.
Quella di stanotte è solo l’ultima di una serie di aggressioni al personale medico degli ospedali e del 118. In ordine di tempo, solo la settimana scorsa, un’altra aggressione era stata registrata, sempre al San Paolo a Fuorigrotta, al personale in servizio al pronto soccorso ginecologico. E ancora: nell’ospedale Vecchio pellegrini, si è reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine perchè un uomo, che non voleva aspettare il suo turno di visita, è andato in escandescenze. Comportamenti violenti che si registrano anche negli ospedali pediatrici. E’ il caso della vicenda che agli inizi di settembre, ha visto il Santobono-Pausillipon teatro di una scena di violenza da parte di un padre che aveva accompagnato il figlio al pronto soccorso. L’uomo non voleva aspettare il suo turno e ha inveito contro il personale medico e le guardie giurate, fino a rendere necessario l’intervento delle forze dell’ordine.