Matese. Una storia dai tratti assurdi rischia di finire sul tavolo del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere: protagoniste due donne di Piedimonte Matese, che dopo uno spiacevole episodio avvenuto allo sportello del CAF lo scorso 11 settembre, ora comunicano tramite i loro legali.
Tutto sarebbe partito da una delle due persone coinvolte nella vicenda, che incinta avrebbe saltato la fila allo sportello agendo con arroganza e senza chiedere ai presenti la cortesia di cederle la precedenza.
La storia si sarebbe lì conclusa, ma dopo alcune presunte dichiarazioni che sarebbero state poi rese a un blog locale dalla donna in stato di gravidanza, la vicenda ha assunto uno piega diversa. Pare infatti che la diretta interessata si sia successivamente recata in ospedale affermando di essere stata spinta. Questo ha indotto l’altra donna coinvolta ad agire in prevenzione assicurandosi la difesa di un avvocato.
Insomma, si tratta di una storia complessa che in zona ha fatto molto discutere. Se venisse effettivamente accertato quanto denunciato dalla donna in gravidanza, ci sarebbe certamente poco da giustificare, ma resta da considerare una buona abitudine l’educazione. Riferendoci ai fatti sopra descritti, è vero che per legge una donna in gravidanza ha diritto alla precedenza, ma è altrettanto vero che il rispetto e il garbo pagano molto più di ogni altra cosa.