Caserta. Siamo immersi in una costante lava di fuoco che lentamente, e forse neppure tanto, ci sta ammazzando tutti. Il pensiero di una situazione fuori controllo e la paura di non riuscire più a gestirla ormai accomuna chiunque in questa Terra, che quasi sembra maledetta, ci vive ogni giorno.
Marce di protesta, urla di disgusto, post che raccontano una chiara indignazione, diventano briciole di fronte alla morte dei nostri giovani e dei nostri affetti più cari. Probabilmente, in questo momento, mentre riportiamo l’ennesima segnalazione di rogo tossico, un’altra persona, o forse più di una, sta scoprendo di essere malata di cancro.
Brucia Caserta, brucia la zona che si interseca fra il rione Acquaviva e la Saint Gobain. Brucia anche via Sicurezza a Santa Maria Capua Vetere, anche se in quest’ultimo caso sembra che a fuoco siano andate solo sterpaglie. Bruciamo noi, di terrore, di fronte all’ennesima cartolina che racconta di un chiaro scempio ambientale.
