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Rompe fontana, incastrato dai carabinieri. Ha 19 anni

 

Caserta. Nel corso del pomeriggio odierno, i carabinieri della Stazione di Casagiove hanno individuato e  deferito in stato di libertà l’autore del danneggiamento della fontana storica del sito Unesco di San Leucio (realizzata nel 1794 dallo scultore napoletano Angelo Solari), avvenuto nella serata di ieri.

Si tratta di un 19enne di Caserta ed alla cui identificazione i militari dell’Arma sono giunti grazie ad un video registrato e pubblicato sul social network instagram da altri giovani presenti al momento del danneggiamento.

Il primo lancio

Caserta. “Siamo rimasti profondamente basiti dinanzi alle immagini del gruppo di ragazzini che ha danneggiato la fontana del Solari a San Leucio. Un gesto assurdo, incivile, stupido e ingiustificabile. Questi individui sono riusciti ad arrecare danni ad una fontana monumentale che si trova lì dal 1794. Come è possibile? Con quali valori stanno crescendo i protagonisti di questa incresciosa vicenda? Siamo alla follia”.

 

Lo affermano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e la segretaria provinciale del Sole che Ride di Caserta Rita Martone. “Il gruppetto di teppisti ha addirittura postato dei video su Instagram per vantarsi della bravata. Alcuni residenti hanno presentato denuncia alle forze dell’ordine. Confidiamo nel loro lavoro. Occorre una punizione esemplare per questi giovani incivili. A nessuno deve essere permesso di danneggiare i monumenti”.

L’appello del parroco

Danneggiano una fontana storica di San Leucio, realizzata nel 1794 dal noto scultore napoletano Angelo Solari, e si riprendono con un video poi postato su Instagram. Il raid vandalico è stato denunciato da alcuni residenti alle forze dell’ordine. Nelle immagini del video si vede uno dei ragazzi mentre lancia delle pietre contro la fontana. Non è l’unica opera deturpata nell’antica colonia borbonica famosa per le seterie e riconosciuta insieme alla Reggia di Caserta come Patrimonio dell’Umanità e dell’Unesco.
“Bisogna fare presto qualcosa per tutelare per questo piccolo gioiello borbonico. Prima della scuderia ci sono delle pietre abbandonante che sono a portata di tutti, e la sera questa zona, diventa oggetto di diversi atti vandalici da parte di giovani senza coscienza. Per non parlare dello stemma borbonico crollato a pezzi per incuria. C’è bisogno un sistema di telecamere e di sorveglianza sia notturna che diurna e di educazione al rispetto del nostro patrimonio culturale”, è l’appello fatto all’AdnKronos  dal parroco di San Leucio don Battista Marello nonché famoso scultore casertano

 

LE FOTO

IL VIDEO

https://youtu.be/E1WUD3nTAvY