Acerra/Santa Maria Capua Vetere. Cocaina e astice; cellulari per chiamare casa e cibo pregiato per allietare qualche recluso. Tutto partiva da un giro mazzette e pizzini che dal carcere di Latina coinvolgeva soggetti vicini alla criminalità organizzata e due poliziotti della penitenziaria. Trentaquattro persone sono finite in manette, tra di loro un ispettore in pensione e un agente.
Stanto all’ipotesi degli inquirenti, il poliziotto in pensione riceveva denaro per facilitare le comunicazioni dei detenuti e far arrivare loro droga e cibi. Ogni richiesta aveva un prezzo da pagare all’ispettore 56enne, da poco in pensione, che in soli sei mesi di indagine ha intascato 12mila euro per i servigi offerti ai detenuti.
Dietro il pagamento di denaro il boss poteva ottenere diversi servizi: dalla sistemazione temporanea in cella con gli affiliati alle comunicazioni con l’esterno che avvenivano o con pizzini o addirittura con cellulari sicuri. E poi c’erano gli “sfizi”: cene a base di pesce fresco, con astice in bella vista e addirittura rifornimenti di cocaina, per chi non riusciva a farne a meno.
Quattro degli arrestati sono finiti ai domiciliari, gli altri sono in carcere a Latina, Regina Coeli, Rebibbia, Frosinone e Santa Maria Capua Vetere. Le ipotesi di reato sono quelle, a vario titolo, di corruzione, falso ideologico, truffa aggravata, ricettazione, detenzione illegale di armi e spaccio di droga. Tra i destinatari delle misure cautelari ci sono anche napoletani, due dei quali residenti in provincia. Si tratta di Gennaro Amato, 54 anni di Afragola e Gioacchino Iazzetta, 31 anni di Acerra.
Le indagini dei carabinieri, svolte anche con la collaborazione della direzione centrale per i servizi antidroga del ministero dell’Interno, sono partite dopo alle denunce della direzione del carcere, e hanno consentito, tra l’altro, di individuare i canali di approvvigionamento e spaccio di cocaina, marijuana ed hashish nell’hinterland di Latina.
Questi i destinatari delle misure cautelari riportati da Latina 24 ore.
Già detenuti in carcere a Latina: Angelo Travali, 33 anni di Latina; Salvatore Travali, 29 anni di Latina, Antonio Di Noia, 38 anni di Latina; Massimiliano Del Vecchio, 35 anni di Fondi; Gennaro Amato, 54 anni di Afragola
In carcere: Franco Zinni 56 anni di Roma, ispettore presso il carcere di Latina, in pensione da qualche mese; Gianni Tramentozzi, 50 anni di Terracina agente della polizia penitenziaria; Angelo Petrillone, 50enne di Sabaudia; Simone Petrillone, 25enne di Priverno; Riccardo Petrillone, 27enne di Latina; Nicoletta Torri, 44enne di Terracina; Martina Giacomelli, 23enne di Roma; Eduard Lala, 26enne albanese; Michael Consoli, 31enne di Sezze; Adriatik Deda, 41enne albanese; Endri Collaku, 28enne albanese; Gioacchino Iazzetta, 31enne di Acerra; Antonio Sellacci, 54enne di Sonnino; Mauro Guerrieri, 42enne di Sonnino; Francesco Falcone, 48enne di Latina; Luca Pintus, 36enne di Sezze; Stefano Venditti, 26enne di Latina; Emauele Pagliaroli, 28enne di Terracina; Mario Braganti, 25enne di Fondi; Niko Tamburo, 28enne di Terracina; Marco Quattrociocchi, 36enne di Latina; Saverio Dei Giudici, 30 anni, Terracina; Ndricim Lalaj, 29 anni, albanese; Salvatore Di Girolamo, 56 anni, di Napoli; Angelo Di Girolamo,30 anni, di Napoli.
Agli arresti domiciliari: Maria Spina, 61enne di Napoli; Rachele Sellacci, 31enne di Sezze; Andrea Lazzaro, 46enne di Latina; Eneida Skendo, 28enne albanese.