Casal di Principe/San Cipriano d’Aversa. Non ha nemmeno fatto terminare la partita. Per lui quelle parole ascoltate nelle registrazioni non potevano passare inosservate.
La chat del calcetto, un classico per tutti i maschietti dai 15 ai 50 anni, è da sempre un porto franco ma per un 47enne casalese nemmeno su WhatsApp andavano usate certe espressioni nei suoi confronti e così non si è fatto scrupolo di arrivare sul prato verde e fare fuoco. Centrando il giocatore “sbagliato”, colui che quelle frasi nemmeno gliela aveva mai rivolte.
Nella notte i carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Casal di Principe hanno fermato per tentato omicidio Nello Petito, 47 anni, di Casal di Principe. L’uomo è accusato di aver esploso un colpo di arma da fuoco sul campo di calcetto a San Cipriano d’Aversa centrando all’addome Pietro Della Corte, 39 anni, ricoverato ora in gravi condizioni alla clinica Pineta Grande di Castel Volturno. Il 39enne, anche lui di Casal di Principe, è stato centrato da un proiettile calibro 7.65 di una pistola illegale (con matricola abrasa come accerteranno poi gli investigatori) mentre era in campo con gli amici.
Ma il povero Pietro, anche lui residente a Casal di Principe, non era nemmeno il bersaglio dell’ira di Petito. Il reale obiettivo della folle spedizione del pregiudicato era l’amico Pasquale M., 38 anni, anche lui in campo in quel momento. La “colpa” di Pasquale sarebbe stata quella di apostrofare con frasi ritenute diffamatorie Petito sul gruppo WhatsApp del calcetto.
Se ne dicono, se ne sentono e se ne vedono un po’ di tutti i colori sulle chat degli improvvisati calcettisti ma a Petito quelle parole così sopra le righe non sono andate giù. E così si è armato di pistola (illegale), è andato al campo e ha fatto fuoco.
Voleva colpire Pasquale M., ma il povero Pietro, intuendo la folle spedizione, si è frapposto tra il pistolero e l’amico provando a bloccare quanto stava avvenendo. Ha pagato in prima persona con un proiettile all’addome. Poco dopo le 23 è stato accompagnato dagli amici, con un colpo nella pancia ancora sanguinante al pronto soccorso della struttura sanitaria della città domiziana, dove è stato sottoposto nella notte ad un intervento chirurgico. Attualmente la prognosi resta riservata.
Intanto, mentre il 39enne veniva preso in cura a Pineta Grande, tra Casal di Principe e San Cipriano d’Aversa scattava l’indagine che arrivava subito ad una svolta. Dopo averlo individuato e bloccato poco prima delle due di notte i carabinieri della Compagnia di Casal di Principe, guidata dal capitano Luca Iannotti, eseguivano un fermo di pg nei confronti di Petito che veniva dunque arrestato con l’accusa di tentato omicidio.
Proprio con questa pesante incriminazione sul capo il 47enne è stato trasferito presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere dove nelle prossime sarà ascoltato dal gip del tribunale di Napoli Nord.