FOTO. Tentato omicidio al calcetto, chef in cella. Chat esaminata: trovate foto e offese personali. Recuperata la pistola

Casal di Principe/San Cipriano d’Aversa. Non solo frasi legate al calcetto. Quella discussione virtuale tra lui, Nello Petito, chef di Casal di Principe, e Pasquale M., era cominciata con i classici sfottò legati al campo. “Scarsone”, “Non sei buono”. Ben presto era degenerata fino a coinvolgere anche persone a loro vicine. Foto personali, offese familiari, allusioni pesanti: ormai tra i due i limiti imposti da quella che resta una chat tra amici erano stati ampiamente travalicati, fino all’esito inatteso di questa notte, quando il 47enne cuoco si è presentato al campo a San Cipriano d’Aversa con la pistola 7.65, detenuta illegalmente e ha fatto fuoco.

Il proiettile non ha colpito Pasquale, ma Pietro Della Corte, 39enne di Casal di Principe, che ha avuto l’unica colpa di provare a metter pace difendendo l’amico e compagno di squadra da quella incursione folle. Secondo la prima ricostruzione dei militari dell’Arma il cuoco avrebbe fatto fuoco più volte anche se non è chiaro se i colpi fossero diretti tutti al rivale o fossero a scopo intimidatorio.

I militari della Compagnia di Casal di Principe, guidati dal capitano Luca Iannotti, hanno anche rinvenuto la pistola utilizzata per il raid, una calibro 7.65 con matricola abrasa. Petito risponderà quindi a breve davanti al gip del tribunale di Napoli Nord sia di tentato omicidio che di detenzione illegale di arma da fuoco. A una decina di chilometri dal carcere di Santa Maria Capua Vetere dove è detenuto, si trova ricoverato il povero Della Corte: è stato operato, ma i medici della clinica Pineta Grande di Castel Volturno non hanno ancora sciolto la prognosi.

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