Mugnano. Ha suscitato molta curiosità e qualche polemica la scelta del sindaco di Mugnano Luigi Sarnataro di partecipare al maxi concorso indetto dalla Regione Campania. E’ lo stesso primo cittadino del Comune dell’hinterland partenopeo, eletto col Pd quattro anni fa e col mandato in scadenza tra un anno, a spiegare i motivi della sua scelta con un lungo post sui social.
“Sono tra i più giovani sindaci della Campania e, al pari di altri sindaci ed ex amministratori comunali, ho preso parte alla preselezione del maxiconcorso regionale. Come molti, anch’io ero titubante se andarci o meno. Alla fine mia sorella, che per il cognome doveva andare lo stesso giorno, mi ha chiesto di accompagnarla con l’auto essendo incinta e così mi ci sono cimentato anche io.
Essere sindaco di una città non significa essere una persona ricca. E’ un ruolo difficile che, se svolto con passione e dedizione, spesso non lascia spazio e tempo per gli affetti e la carriera professionale. Per alcuni la politica, specie negli ultimi anni, si è allontanata dai problemi della gente comune. Ma troppo spesso si dimentica che esistono anche giovani come il sottoscritto, mossi da forti ideali e senso civico, che non badano ai propri interessi ma solo al bene comune.
Non c’è nulla di male che un sindaco partecipi ad un concorso pubblico: significa che non ha voluto trovare scorciatoie per avere un impiego ma ha deciso di concorrere ad armi pari con chiunque altro. Si chiama trasparenza e legalità. Del resto a partecipare quello stesso giorno al concorso c’erano tanti miei coetanei, tra cui Fabio Sardo, proprietario della testata l’Altra Notizia. Pur essendo molto critico nei miei confronti, non solo l’ho salutato ma mi sono offerto di accompagnarlo a casa. Oggi su un giornale diverso è stata pubblicata la notizia della mia partecipazione, data con un’inusuale enfasi.
Resto convinto, essendo sindaco da quattro anni, che ai miei concittadini interessi poco a quali e quanti concorsi decida di partecipare. Sono certo che per loro quello che conta è l’impegno profuso ogni giorno per migliorare il nostro territorio, per rendere le scuole sicure, le strade percorribili, per trasformare le aree verdi in zone attrezzate. Ed è proprio per migliorare la mia città se nella prima fase il comune non aderì al Piano Lavoro regionale, poiché vi erano necessarie assunzioni immediate. Una scelta che in ogni caso non ci impedisce in futuro di avvalerci delle professionalità selezionate in questo concorso.
Dispiace che qualcuno, mosso da invidie e rancori, provi a gettare fango sulla mia persona, rea di essersi comportata come un qualsiasi cittadino. E’ ancora più triste che a farlo sia un mio ex assessore, insegnante dal posto fisso qui in zona, che cerca di ottenere popolarità e consensi attaccandomi personalmente e pubblicamente. Ma io, insieme alla mia squadra di governo, continuerò ad andare avanti, su questa strada, insieme a tutti i cittadini perbene, senza fermarci mai!”