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Indagini sulla donna che ha investito il povero Giuseppe. Spunta un’altra auto

Di 9 Settembre 2019Cronaca

Pietravairano. Sarà indagata  la donna che ieri sera ha investito il piccolo Giuseppe, che avrebbe compiuto 8 anni a dicembre. L’automobilista si è fermata a prestare soccorso, ma, come da prassi, è stata identificata e ora scatterà l’indagine.

In queste ore si sta facendo largo una ricostruzione dell’incidente che includerebbe anche un altro veicolo, fermo, ma che avrebbe coperto la visuale della conducente del veicolo che ha investito Giuseppe. Il piccolo, secondo quanto accertato dai carabinieri della locale stazione e della compagnia di Capua, era in compagnia di un parente mentre attraversava una strada nei pressi del cimitero di Pietravairano; improvvisamente è sbucata un’auto condotta da una donna che lo ha centrato in pieno. Forse la donna stava sorpassando una vettura ferma, per cui potrebbe non aver visto il bimbo che attraversava.

Il primo lancio

Pietravairano. Alle 20 mancano pochi minuti. Giuseppe G., 8 anni, ancora da compiere è con lo zio per l’ultima domenica di vacanza prima dell’inizio della scuola. Le lezioni sarebbero partite in queste ore anche per lui e, come tutti i bambini voleva godersi gli ultimi attimi senza l’assillo di compiti e sveglia. Saranno anche gli ultimi di gioia prima di una tragedia che lo porterà via per sempre ancor prima che il sole faccia capolino sulla struttura sanitaria dove è ricoverato.

Da stamattina Giuseppe è un angelo tra lo strazio di Pietravairano, dove è avvenuto l’incidente, e di Santi Cosma e Damiano dove vive. L’incidente è avvenuto verso le 20 lungo la Provinciale nella zona del cimitero del Comune dell’alto Casertano.

A investire il bambino, una donna che si è fermata e ha prestato soccorso. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Capua, sembra che il bambino fosse con uno zio a chiacchierare dietro un camion fermo, quando improvvisamente il piccolo si è allontanato verso la strada mentre la donna passava con l’auto. Nei confronti della donna non è stato disposto arresto, mentre sulla salma di Giuseppe potrebbe essere effettuato l’esame autoptico.

Ieri sera verso le 22 i medici del Santobono hanno tentato una disperata operazione per provare a fermare le conseguenze drammatiche dell’urto: il piccolo era stato colpito alla milza e alla testa. Lesioni troppo gravi per un sperare in un miracolo: e così le mani che fino a stanotte erano giunte per pregare, ora sono sul volto per coprire agli occhi un dramma terribile anche solo da raccontare.