Castel Volturno/Cellole. Cibo sicuro, carabinieri in azione anche sul litorale domizio. In totale sono 73 le aziende operanti nel settore della ristorazione che, durante il mese di agosto, sono state controllate dai Reparti di Tutela Agroalimentare; 37 le sanzioni amministrative contestate, in diverse località turistiche del territorio nazionale, per un ammontare di 60mila euro circa.
A Castel Volturno, in provincia di Caserta, è stato chiuso un bar annesso ad uno stabilimento balneare perchè sprovvisto della licenza e dei requisiti igienico sanitari, inoltre sono stati sequestrati 15 kg di carne ritrovati all’interno di un’altra struttura. A Cellole, nel casertano, sono stati sequestrati 30 kg di prodotti da forno confezionati ed effettuate due diffide ad adempiere per carenze igieniche sanabili; a Massa Lubrense, in provincia di Napoli, presso 5 strutture di ristorazione, sono stati sequestrati 150 kg di prodotti surgelati vari e contestate sanzioni per la mancanza di rintracciabilità. Nel napoletano, presso una trattoria di Piano Sorrento, sono stati sequestrati 54 kg di prodotti ittici freschi per mancanza di rintracciabilità. All’interno di due ristoranti di Vico Equense, nella medesima provincia, sono stati sequestrati 21 kg, tra carne e pesce congelato, non sicuri per mancanza di rintracciabilità.
A San Felice Circeo e ad Ostia, due ristoranti sono stati denunciati per frode in commercio perchè hanno dichiarato falsamente sui menù ingredienti a denominazione Dop, spacciando, inoltre, prodotti congelati come freschi. Presso due ristoranti di Anzio, in provincia di Roma, sono stati sequestrati 12 kg di pesce perchè privi di documentazione sulla provenienza del prodotto