Caserta. Dispone trasferimento d’ufficio della docente, ora va a processo. È accaduto all Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, che, secondo l’accusa, voleva a tutti i costi che la Dirigente Scolastica Graziano Maria Rosaria, originaria di Caserta ma residente a Scauri, liberasse la sede dell’ Istituto Comprensivo “M.E. Scauro” di Minturno (LT).
Per raggiungere l’obiettivo secondo l’accusa aveva disposto ben due ispezioni nella speranza che, i dirigenti tecnici incaricati, trovassero elementi per motivare il trasferimento. Ritenendo illegittimo l’operato del De Angelis, la Graziano chiese spiegazioni al Direttore Generale. Il De Angelis le intimava di chiedere il trasferimento e di presentare, quindi, domanda di mobilità volontaria.
Essendosi la Graziano rifiutata di chiedere la mobilità, il De Angelis, con provvedimento notificato il 31/08/2017, ad un giorno dall’inizio dell’anno scolastico, dispose il trasferimento d’ufficio della Graziano presso altra sede e precisamente presso L’istituto Comprensivo “Piedimonte San Germano”. Il trasferimento fu impugnato dalla Graziano, con ricorso patrocinato dal noto avvocato amministrativista, Pasquale Marotta, e depositato presso il Tribunale di Cassino – Sezione Lavoro. Il Giudice del Lavoro adìto, con sentenza pubblicata il 03/04/2019, ha accolto il ricorso, dichiarando illegittimo il Decreto del Direttore Generale, recante il trasferimento d’ufficio della DS Graziano, ordinando allo stesso Direttore Generale di ripristinare l’incarico dirigenziale alla DS Graziano, presso la precedente sede e cioè l’Istituto Comprensivo “Marco Emilio Scauro” di Minturno (LT). Ciò nonostante il De Angelis non ha mai eseguito la sentenza. Ancora oggi la Graziano non è stata integrata nella sede di titolarità, nonostante una diffida al De Angelis anche da parte del Capo dipartimento del MIUR, Dr.ssa Carmela Palumbo.
A seguito di tale vicenda giudiziaria, il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, Dr. Gildo De Angelis, è stato rinviato a giudizio.