Regionale. Partenza con ritardi e polemiche per il maxiconcorso voluto dalla Regione Campania che assegnera’ 2.175 posti nei piu’ diversi ambiti degli enti locali e della pubblica amministrazione. Oggi il via alle selezioni – oltre 300mila i candidati, suddivisi in piu’ turni e giornate fino al 24 settembre – e’ stato caratterizzato dal forte ritardo di inizio delle prove, causato dal flop degli apparecchi per la stampa dei test. Il Formez, cui e’ stata affidata la gestione del concorso, si scusa con i 10mila partecipanti di stamattina: alcuni di loro, dopo ore di inutile permanenza nei padiglioni della Mostra d’Oltremare, hanno abbandonato il concorso, altri hanno protestato a gran voce. Momenti di tensione che si sono stemperati solo grazie alla presenza delle forze dell’ordine.
“Pensavamo di cercare lavoro ma qui non c’era nemmeno il concorso”, e’ l’amara battuta rilasciata all’Ansa da una delle partecipanti, giunta da Caserta all’alba, entrata alle 8.30 e a mezzogiorno ancora in attesa del foglio con i test. Francesca, 20 anni, un lavoro precario in pizzeria, e’ andata via senza partecipare, “non ce la facevo piu’, ero stremata”. Spiega il portavoce del Formez, Sergio Talamo: “Si e’ verificato un problema inatteso con le fotocopiatrici, ne chiederemo conto al fornitore delle macchine. Intanto pero’ chiediamo scusa a tutti i candidati”.
I test vengono estratti a sorte la mattina stessa dell’esame, alla presenza di testimoni e a garanzia della regolarita’ della prova: subito dopo occorre effettuare migliaia di fotocopie e qui c’e’ stato il blocco che ha fatto slittare alle 12.32 l’inizio della selezione. Ritardo a parte, restano attese e speranze per un concorso che ha attirato partecipanti di ogni eta’ (non ci sono limiti anagrafici ne’ costi per gli iscritti) dalla Campania e da altre regioni. L’idea, innovativa, e’ quella di riunire in una sola maxi-selezione i posti vacanti, per le piu’ svariate categorie, in decine di pubbliche amministrazioni campane che hanno aderito al progetto. Ci sono opportunita’ per diplomati e per laureati: i selezionati seguiranno appositi corsi di formazione prima di entrare in servizio. Come sempre girano voci di presunti favoritismi, che il Formez smentisce seccamente: “Abbiamo procedure impenetrabili. I test saranno sorvegliati 24 ore su 24 dopo la consegna, alla fine delle prove partira’ la correzione con lettore ottico nel corso di una seduta pubblica. E le prove si svolgono in sale schermate: il cellulare e’ vietato, all’interno non c’e’ connessione al web”.