Cronaca. San Felice a Cancello batte Secondigliano 3 a zero, nonostante una netta superiorità numerica.
Incredibile quanto è accaduto ieri sera in seconda serata in una località balneare molto frequentata della provincia di Cosenza.
Un operaio di San Felice centro, in vacanza con la famiglia, per difendere un ragazzo del posto ha dovuto fare a botte con tre persone tra i 30 e i 40 anni della zona Scampia/Secondigliano. Di questi uno è finito all’ospedale e altri due sono rimasti contusi, ferito anche un vigile urbano che era intervenuto.
Tutto è nato dopo la partita Juventus-Napoli: sul lungomare c’era un mimo con una maglietta della Juventus, davanti a lui il classico contenitore per le offerte.
Questi tre di Secondigliano, evidentemente amareggiati per la partita, finita 4 a 3 per i bianconeri, hanno cominciato a stuzzicare il mimo, lanciando delle pietre all’interno del contenitore delle offerte.
Lo stavano letteralmente perseguitando quando l’operaio di San Felice è intervenuto cercando di difendere l’artista di strada: “Dai finitela non mi sembra il caso”.
A quel punto uno dei tre, non accettando il rimprovero, ha tirato uno schiaffo al sanfeliciano.
E da qui è successo di tutto perché l’operaio di San Felice li ha letteralmente schiacciati.
Uno dei napoletani è stato centrato da una scarica di pugni ed è andato a terra, colpito alla testa. Gli altri due sono stati presi a schiaffi e hanno dovuto battere in ritirata, una fagiolata impressionante nella quale è rimasto coinvolto pure un vigile urbano che nello slancio è stato ed è finito su una ringhiera di in aiuola, procurandosi delle ferite guaribili in una decina di giorni. Sembrava una belva ferita, la gente che ha assistito alla scena è rimasta di stucco.
Poi sono arrivati i carabinieri del posto che hanno invitato tutti in caserma, tranne quello finito a tappeto, trasportato al Pronto soccorso, per lui 4 giorni di prognosi.
Ora l’operaio sanfeliciano rischia una denuncia per lesioni ma soprattutto per resistenza a pubblico ufficiale. Importante sarà la testimonianza di questo ragazzo della zona che fa il mimo per racimolare soldi.