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L’ospedale la dimette 3 volte, lei muore dopo un calvario: Asl condannata

Marcianise/Santa Maria Capua Vetere. L’ospedale la dimette 3 volte e lei muore, il tribunale condanna l’Asl a risarcire l’erede. Si conclude dopo 7 anni la vicenda giudiziaria, dal punto di vista civile, seguita alla morte di G.T., una 63enne di Marcianise morta per infarto intestinale dopo due settimane di agonia.

La poveretta si era recata nel maggio 2012 all’ospedale Melorio di Santa Maria Capua Vetere con dolori al petto ed allo stomaco, ma venne dimessa poco dopo. Nemmeno 48 ore dopo la donna torna al nosocomio ma il responso è lo stesso: “Ha solo un mal di pancia, torni a casa”.

La donna si reca dal proprio medico di base che capisce la gravità della situazione e le consiglia un ricovero immediato. Soltanto dopo il terzo ricovero uno specialista diagnostica il male che la attanaglia e si procede all’operazione che purtroppo è tardiva. A due settimane dal primo ricovero e dopo l’intervento la 63enne muore. I familiari, rappresentati dai legali Posillipo e Della Marte, fanno causa all’Asl e il tribunale civile riconosce un risarcimento danni.