Regionale. Far west all’ospedale sono gli occhi dei bambini in attesa. E’ la pagina Nessuno Tocchi Ippocrate a svelare l’ultimo caso di aggressione in strutture sanitarie, aggravato dal fatto che è avvenuto al Santobono alla presenza di tanti piccoli in difficoltà. L’episodio è stato registrato questa notte poco prima delle 2 quando si è presentata una minorenne in codice bianco per lipotimia.
“Dopo 3 minuti di attesa il padre (SDD) – si apprende dal gruppo nato in difesa degli operatori sanitari – iniziava ad urlare e picchiare con forza la porta e il vetro del triage, fino a provocare la rottura con un violento calcio del supporto della porta, spaventando gli altri bambini presenti in attesa, e insultava il personale sanitario, in particolare l’infermiera di turno che tentava di spiegare le regole del triage, con parole come “moccosa, guarda sta str…a che scrive tutt sti cos’, t’accir, i’ nun facc’ a fila” , e inveiva contro le guardie giurate, minacciando di tornare con la pistola. “
“Sentendo che chiamavamo le forze dell’ordine, il padre urlava “chiamm pure, tanto domani sto di nuovo libero e vi ammazzo tutti”.
La presenza delle guardie giurate ha impedito che la situazione degenerasse, costringendo il personale a barricarsi dentro l’ospedale, rallentando però le attività assistenziali. Non appena arrivava la polizia, il signore si allontanava lasciando la moglie e la figlia al triage che, sollecitata dalla polizia, si mostrava accondiscendente e chiamava per telefono insistentemente il marito, che nel frattempo si era nascosto e rifiutava di lasciare i propri dati per paura o vergogna. La polizia, riportando l’ordine, ha refertato quanto successo così che il pronto soccorso ha potuto riprendere l’attività e visitare anche la paziente in questione.”
S.D.D. ha cambiato completamente atteggiamento dopo l’arrivo della polizia, ma l’Asl lo denuncerà comunqu per danneggiamento dei beni.