Aversa. Lo accompagnava ma non sapeva nulla. C’è una terza persona indagata nel blitz effettuato ieri dai carabinieri ad Aversa. Si tratta della moglie di Ferdinando Fusco, una delle due persone arrestate ieri dai militari dell’Arma e lasciate attualmente in cella.
Gli contestano 70 episodi di spaccio di droga insieme alla moglie, ma l’arrestato ha dichiarato, in sede di interrogatorio di garanzia, al gip Gruniero del tribunale di Napoli Nord che “la droga non la vendeva ma era per uso personale”. Il giudice, sentita questa versione, non ha mutato la posizione della Procura e quindi nemmeno la misura cautelare. Ferdinando Fusco 43 anni di Aversa, assistito dall’avvocato Enzo Di Vaio, è rimasto in carcere con l’accusa di spaccio. L’uomo è stato arrestato due giorni fa, al termine di un blitz dal nucleo Investigativo dei carabinieri di Aversa, insieme ad un 60enne nigeriano, Raymond Ahanotu, entrambi ritenuti responsabili in concorso del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I settanta episodi di spaccio, come evidenziato anche dalle intercettazioni telefoniche, sono avvenuti tra maggio e agosto del 2018 tra Lusciano, Aversa, Sant’Antimo, Villaricca, Melito e Giugliano. Come evidenziato dall’Adn Kronos è indagata a piede libero anche la moglie di Fusco, R.B. 26enne di Aversa per spaccio, sulla cui posizione il marito in sede di interrogatorio ha sottolineato “mia moglie non c’entra mi accompagnava solo con l’auto ma non sapeva nulla della droga”.