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Ecco come la moglie del detenuto ‘riforniva’ il marito in carcere

Santa Maria Capua Vetere. Nella mattinata del 22.08.2019 una donna sui 30/35 anni di recava presso il penitenziario di Santa Maria Capua Vetere pensando di sfuggire ai controlli della Polizia Penitenziaria per poi cercare passare al suo famigliare un quantitativo di sostanza stupefacente durante il colloquio.

A darne notizia è il Sindacalista del Si.P.Pe. (Sindacato Polizia Penitenziaria) Michele Vergale che da anni denuncia le difficili condizioni di lavoro che si svolgono nel Penitenziario – pochi mezzi di prevenzione e senza personale sufficiente –

La donna aveva nascosto la sostanza stupefacente avvolta in un involucro e nascosto nelle sue parti intime, inoltre la Polizia Penitenziaria ha successivamente perquisito anche sua l’autovettura e trovato ancora una piccola quantità di sostanza stupefacente nascosta.

 

Dalle analisi effettuate sulla sostanza stupefacente risulterebbe essere del tipo Hascisc di 40 grammi circa di peso.

L’ Operazione antidroga è stata coordinata dal Responsabile del settore colloqui e dal personale di Polizia Giudiziaria che hanno denunciato la donna all’ Autorità giudiziaria, arrestata e tradotta al penitenziario di Pozzuoli. Questo episodio di introduzione di sostanze stupefacenti – conclude Vergale – non è il primo caso, la Polizia Penitenziaria di Santa Maria Capua Vetere nonostante la gravissima carenza di personale, le condizioni terrificanti del luogo del Lavoro e la mancanza dei mezzi di prevenzione, ha sempre intercettato, ed evitato l’introduzione di qualunque cosa illecita che cerca di entrare nel penitenziario.

Come sindacato ci congratuliamo con Responsabile del settore colloqui e con il personale penitenziario per avere dimostrato ancora una volta grande capacità d’ intervento. Chiediamo all’ Autorità di competenza di provvedere con estrema urgenza ad inviare nel carcere di Santa Maria Capua Vetere nuovi Agenti di Polizia Penitenziaria e mezzi adatti e sufficienti per contrastare il fenomeno della diffusione della droga. Al Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, chiediamo Uomini, Donne e mezzi e non inciuci di Governo.