Maddaloni. Sono diverse le segnalazioni giunte dagli abitanti di via Appia vessati da una serie di problematiche. Innanzitutto, l’impossibilità di camminare lungo i marciapiedi occupati, per larghi tratti, da una fitta vegetazione sconfinante dai terreni limitrofi o da erba selvatica non tagliata. Inoltre, ci sono rami di alberi su cui poggiano i fili della corrente quasi ad altezza uomo, che andrebbero potati con la sistemazione dei cavi tesi tra gli appositi pali.
A queste difficoltà si aggiungono alcune perdite d’acqua che mettono a repentaglio anche coloro che transitano con le due ruote a rischio scivolamento, mentre i pedoni sono costretti a camminare ai bordi della carreggiata rischiando di essere investiti dalle auto in corsa, soprattutto di sera anche a causa della scarsa visibilità prodotta dalle fioche luci.
Infine, quasi tutte le sere, sono costretti a subire indifesi i miasmi di dubbia provenienza, talvolta causati da piccoli incendi dei cumuli di immondizia di ogni genere sparsi ai lati della strada che collega Maddaloni a San Nicola la Strada, costringendoli a barricarsi in casa quando, casomai, è troppo tardi visto che la puzza è già entrata nelle abitazioni. Cosa che, tra l’altro, gli abitanti già devono fare ogni notte per difendersi dalla serie di furti che colpisce duramente questa area, così come i confinanti cittadini di San Marco Evangelista e San Nicola la Strada.