Castel Volturno. Questa mattina, la Polizia di Stato di Caserta ha arrestato uno dei cinque componenti di un “commando” che, poche ore prima a bordo di moto e armato di fucili, aveva compiuto un attentato esplodendo colpi d’arma da fuoco sugli occupanti di una Fiat Panda che transitava in località “Destra Volturno”. Si tratta di D’Antonio di Cardito.
Fortunatamente, nel corso dell’agguato, solo uno dei tre giovani a bordo del mezzo ha riportato una ferita alla spalla poi medicata in ospedale. Lo stesso, un ventitreenne di Castel Volturno, è stato dimesso questa mattina. Sul posto sono intervenuti equipaggi del Commissariato di Castel Volturno, della Squadra Mobile e della Polizia Scientifica.
Durante il sopralluogo, nella vettura oggetto dell’attentato, sono stati recuperati e sequestrati alcuni “pallini” tipici delle munizioni di fucili da caccia. I colpi d’arma da fuoco hanno infranto il lunotto posteriore del mezzo e danneggiato una fiancata. Le immediate indagini degli uomini della Squadra Mobile e del Commissariato hanno permesso di identificare uno dei membri della banda, D’Antonio Luigi, un pregiudicato ventitreenne originario del napoletano. Così, nel corso della notte, è scattata la perquisizione in un’abitazione a Cardito (NA) dove il giovane vive con la madre. Durante il blitz, la Polizia ha sequestrato un fucile “a canne mozze” che il D’Antonio aveva nascosto tra le lenzuola in un armadio. L’arma, che è compatibile con i “pallini” rinvenuti sulla scena del crimine, risulta modificata con taglio e copertura in gomma del calcio ed era stata rubata nel marzo del 2017 a San Giorgio del Sannio (BN). Il D’Antonio è stato arrestato con l’accusa di ricettazione, alterazione e detenzione abusiva di arma da sparo. Pende su di lui anche la denuncia per il tentato omicidio. Proseguono le indagini della Squadra Mobile di Caserta per individuare i complici del D’Antonio e fare piena luce sul movente del violento agguato