Mondragone. Riceviamo e pubblichiamo la nota del consigliere d’opposizione, nonchè ex Sindaco, Giovanni Schiappa.
Il Sindaco Pacifico blocca i lavori della Commissione locale per il Paesaggio e i Consiglieri di minoranza lo diffidano in Soprintendenza, richiedendo gli atti al Comune.
I Consiglieri comunali Valerio Bertolino, Achille Cennami, Pasquale Marquez, Alessandro Pagliaro, Antonio Pagliaro e Giovanni Schiappa, hanno informato il Soprintendente per i Beni Ambientali, Architettonici, Artistici e Storici Salvatore Buonomo e il Responsabile della IV Sezione Tecnica della Soprintendenza Rossano Vetrano, circa l’attuale fase di stallo e la necessità di comporre la nuova Commissione locale per il Paesaggio, protocollando poi presso il Comune di Mondragone una formale richiesta ai sensi della normativa vigente in materia di diritti di accesso agli atti amministrativi, nonché in ossequio a tutto quanto previsto dal relativo Regolamento comunale per l’esercizio di detto diritto per chi ricopre il ruolo ed esercita la funzione di Consigliere del Comune di Mondragone.
Inoltre, contestualmente, gli Amministratori comunali di minoranza hanno diffidato il Sindaco Virgilio Pacifico, il Segretario comunale Antonia Elia, il Capo Area III Salvatore Catanzano e il Responsabile Unità Operativa Ferdinando Palmieri a concludere il procedimento amministrativo relativo all’individuazione dei nuovi componenti della Commissione locale per il Paesaggio, la cui ultima composizione risale allo scorso 26 novembre 2015, quando con deliberazione di Consiglio comunale n. 40, si procedette alle nomine ai sensi dell’art. 148 del Decreto legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004.
Il tutto perché dopo un triennio la Commissione andava subito rinnovata, ma l’attuale Amministrazione comunale – pur mantenendola in proroga tacita – non teneva conto che nel corso dell’anno 2018 si dimettevano dal relativo incarico ben n. 2 (numero due) componenti e, quindi, che occorreva soltanto n. 1 (numero una) assenza da parte di n. 1 (numero uno) componente per non raggiungere il necessario numero legale per deliberare in seno all’importante Organismo.
Tale situazione si riproponeva nei mesi quasi costantemente sino ad oggi, in pratica non consentendo alla Commissione di operare e di bloccare l’iniziativa di edilizia privata.
Dalla scadenza del termine del triennio solo alla data del 10 maggio 2019 con prot. n. 924, poi, veniva pubblicato il bando per la presentazione delle nuove candidature finalizzate alla costituzione di un elenco di esperti ai sensi della Legge regionale n. 10/1982 per la nomina dei membri della Commissione Locale del Paesaggio e, visto che dallo scadere del termine di presentazione delle suddette candidature – ovvero dalla data del 25 maggio 2019 – pur essendo state convocate più volte le sedute del Consiglio comunale non veniva mai inserito il relativo necessario punto, l’opposizione ha scelto di assumere una posizione ben precisa e determinata.
Infatti, essendo gran parte del territorio comunale di interesse paesaggistico, la mancanza dei pareri di detta Commissione rallenta l’attività di ufficio, creando notevoli disagi ai professionisti, alle imprese ed ai privati cittadini.
Si provvedeva quindi a richiedere presso gli Uffici comunali competenti le motivazioni di tale fase di stallo e gli stessi, unitamente a diversi Amministratori comunali, comunicavano per le vie brevi quale motivazione che non fosse stato presentato il numero minimo di domande, ovvero n. 5 (numero cinque), tale da poter procedere alla sua composizione mediante formale nomina del Consiglio comunale.
Da informazioni assunte da diversi tecnici locali, però, si riscontrava che – diversamente da quanto detto – vi era stata una partecipazione in termini di candidatura almeno di un numero pari alla sua regolare composizione.
I Consiglieri di minoranza, infine, hanno avvertito i destinatari della presente nota di evitare di riaprire immotivatamente, inopportunamente ed intempestivamente i termini del suddetto avviso pubblico solo allo scopo di favorire la partecipazione di specifici professionisti che non abbiano avanzato già regolare richiesta nei termini del citato bando.