Marcianise/Orta di Atella. Pezzotto quanto mi costi. Si profila il processo per gli undici commercianti, soprattutto titolari di bar e sale scommesse, scoperti nel locale col dispositivo illegale per trasmettere le partite di calcio. La Procura della Repubblica ha infatti chiuso le indagini per gli esercenti, pescati dai carabinieri della Compagnia di Marcianise, a trasmettere illecitamente le gare del campionato di calcio di serie A grazie ad un allaccio abusivo sulle piattaforme Sky e Mediaset Premium, che all’epoca deteneva i diritti televisivi di diverse big della massima divisione, compreso il Napoli.
I controlli dei militari scattarono tra Marcianise, Orta di Atella, San Nicola la Strada e Gricignano d’Aversa e furono estesi, oltre che ai bar e alle sale scommesse, anche ai circoli ricreativi. Alcuni utilizzavano una scheda con un abbonamento domestico, altri avevano un segnale criptato per avere accesso al pacchetto completo, grazie al cosiddetto “pezzotto”. Scattò la denuncia per violazione alla legge sui diritti d’autore e poi l’indagine, conclusasi nelle scorse settimane con la richiesta di rinvio a giudizio.
Il fenomeno del ‘pezzotto’ ha assunto successivamente contorni ancora più allarmanti in Campania grazie alla proliferazione dei canali in streaming (oltre a Sky anche Dazn e Netflix). E’ possibile vedere tutti i canali pagando circa 10 euro al mese, ma il vero prezzo da pagare è quello con la legge. Molti utenti rischiano grosso proprio per violazione del diritto d’autore. La condanna, sommata ad una multa salatissima che va dai 2.582 euro ai 25.822 euro, prevede anche il carcere da 6 mesi fino a 3 anni.