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Blitz dei carabinieri, sequestrata la ditta della puzza

Di 27 Luglio 2019Gennaio 5th, 2021Caserta e Marcianise, Cronaca, Napoli Nord

Caivano/Marcianise (Michele Calamaio). A 48 ore dalla notte dei miasmi i militari dell’Arma mettono a segno un colpo importante sul fronte della lotta ambientale. I carabinieri hanno sequestrato la Mi.So., la ditta della puzza per molti residenti tra Marcianise e Caivano.

Ne dà notizia il sindaco di Marcianise Antonello Velardi con un lungo post sul suo profilo.

“I carabinieri hanno sequestrato, e chiuso, l’azienda che opera nella zona industriale di Caivano e che è molto nota perché tratta grassi e carcasse di animali, trasformandoli in prodotti finiti, oltre che essere deposito di oli esausti L’azienda è la Mi.So. ed è conosciuta soprattutto perché era inavvicinabile: a determinate ore del giorno, e della notte, emanava una puzza insopportabile. Una puzza che vagava nell’aria e arrivava ovunque, a Marcianise in modo particolare.

Chi di noi non si è trovato a passare per Pascarola (la zona industriale di Caivano) e ha avvertito quell’insopportabile olezzo? Chi di noi non ha avvertito la puzza di sera e di notte, con le finestre e le porte aperte soprattutto nei mesi di gran caldo, come questo luglio? Credo tutti. E non mi riferisco solo ai marcianisani. Tant’è vero che nel corso degli anni, anzi dei decenni, ci sono state proteste furibonde da parte dei residenti della zona e di quelle limitrofe per ottenere la chiusura dell’impianto. Proteste che non hanno determinato mai alcun provvedimento.

Oggi, finalmente, il blitz dei carabinieri della tenenza di Caivano. Blitz, sequestro e chiusura. I militari hanno eseguito un provvedimento della procura di Napoli Nord per gravi violazioni ambientali. Non conosco nel dettaglio queste violazioni e quindi non giudico. Dico soltanto: finalmente. Finalmente qualcosa si è mosso. Il blitz dei carabinieri fa seguito ad alcune ispezioni eseguite nel corso delle ultime settimane dagli stessi carabinieri e dai tecnici dell’Arpac, nell’ambito di una serie di controlli in materia ambientale disposti dal procuratore Francesco Greco. A tutti coloro che hanno operato va il nostro grazie.

 

Non so se quest’azienda sia l’unica fonte delle puzze continue avvertite anche negli ultimi giorni sul territorio di Marcianise. Penso di no, nel senso che le fonti sono diverse, includendovi sia i Regi Lagni, sia tutti gli impianti posti a ridosso della città ove vengono trattati rifiuti, ecoballe comprese. So però che finalmente c’è un’attenzione diversa nei confronti del problema, un’attenzione corale che interessa più soggetti e più enti. Si sta facendo molto, ne verremo a capo. Tra poco i tecnici dell’Arpac esamineranno i risultati dei rilievi fatti dalle centraline piazzate su tutto il territorio di Marcianise: i dati ci faranno capire ancora di più. E’ solo questione di tempo, bisogna avere fiducia. Anche perché c’è da recuperare molto tempo perduto a fare chiacchiere e a lasciare spazio ai criminali.”