Marcianise. Nel weekend dove in molti preparano le valigie per andare in vacanza, a Marcianise occhi e orecchie sono puntate verso piazza Umberto I. Tra domani e martedì si decideranno le sorti dell’amministrazione comunale di Antonello Velardi. Secondo qualcuno potrebbe essere proprio lui a fare le valigie alla fine di questa ennesima crisi, anche se come più volte annunciato, trascorrerà l’estate lavorando a Marcianise.
Un’estate di passione dopo una primavera che non è stata certo serena. Finora si è fermi ad uno scambio a rete, tra le due fazioni interne alla maggioranza, degno del miglior Feder-Nadal: battono i 9 dissidenti con la richiesta di azzeramento della giunta, risponde l’esecutivo dimettendosi (sui social), rispondono i consiglieri velardiani aprendo al dialogo, chiude Velardi stesso il punto con un “nulla cambi” che sembra lasciare pochi margini. Dietro però le diplomazie si stanno muovendo per l’ennesima pace. Domani mattina è prevista una riunione di maggioranza nella quale si metterà al centro il nodo cruciale: il nuovo esecutivo.
Velardi ufficialmente vuole confermare la sua squadra, ma sa che sarebbe la strada più breve per far cadere l’amministrazione. Questa mattina la fidata vice Angela Letizia ha provato a sondare il terreno con un post-appello sui social in pieno stile velardiano: “Il senso di responsabilità è rispettare il mandato elettorale fino all’ultimo giorno. Il senso di responsabilità è annullare i propri desideri e ricercare il bene comune. Il senso di responsabilità è adempiere alla funzione pubblica con disciplina e onore. Il senso di responsabilità è superare le divisioni e mediare sulle tensioni. Il senso di responsabilità è rappresentare chi ti ha votato, ma ancor più chi non lo ha fatto, chi ti critica, chi ti contesta.”
La parolina magica è “mediare”. Un termine che lascia intendere come alla fine un’intesa potrebbe essere almeno cercata. I “dissidenti”, o “avventurieri”, citando lo stesso Velardi, sembrano stavolta più agguerriti del solito: non solo vogliono l’azzeramento entro martedì, giorno fissato per il Consiglio comunale, ma pretendono che per quella data venga anche scelta la nuova giunta. In pratica gli attuali assessori non dovrebbero nemmeno presentarsi in aula. Difficile che tale obiettivo venga centrato, ma, dopo le promesse legate a consulenti che avevano fatto da preambolo a un’altra Assise “storica”, ai 9 non bastano le promesse.
La road map dei dissidenti e dei tre partiti (Pd, Campania in Movimento, Campania Libera) appare tracciata: azzeramento, nuova giunta (almeno una bozza secondo noi) e poi il sì all’assestamento in Consiglio. L’alternativa? Si faranno le valigie. E non solo per le vacanze.