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Ricostruita la tragedia: così Davide è scappato per giocare con i più grandi. Pronti i primi avvisi di garanzia

Maddaloni/Pozzuoli. Potrebbero arrivare domani le prime novità nell’inchiesta sulla morte del piccolo Davide Marciano, il bimbo di Maddaloni deceduto nella notte durante un matrimonio a Pozzuoli. Al momento non c’ è ancora nessun nome nel registro degli indagati della Procura di Napoli ma nelle prossime come atto dovuto verrà iscritto il gestore del lido balneare e Salone ricevimenti “Kora” di Lucrino, nel Comune di Pozzuoli, nella cui piscina è annegato il piccolo. Al momento si procede contro ignoti anche per la mancata sorveglianza del piccolo, in attesa di nominare il perito che dovrà effettuare l’autopsia.

Gli agenti del commissariato di Pozzuoli hanno ricostruito le fasi della tragedia, avvenuta poco dopo la mezzanotte, ascoltando i genitori di Davide, i parenti, i gestori ed i dipendenti della struttura e gli animatori incaricati di occuparsi dei bambini. La piscina, della quale è stata verificata la conformità alle norme di sicurezza, e gli spazi adiacenti sono stati sequestrati. L’aspetto sul quale si sta indagando è quello realtivo ai soggetti che avrebbero dovuto vigilare sul bambino durante il banchetto nuziale. Gli animatori seguivano il gruppo dei bambini dai 5 anni in su, mentre Davide, attirato dai giochi dei più grandicelli ed approfittando che la mamma doveva badare alla sorellina neonata, scorrazzava tra il gruppo di ragazzini ed i genitori.

Il momento del dramma

La tragedia è avvenuta quando la mezzanotte era scoccata da circa mezz’ora: mentre l’ attenzione degli animatori era concentrata su una crisi di vomito di una ragazza loro affidata, è accaduto il dramma. Ancora non si sa se Davide si sia gettato volontariamente in acqua, come anche altri bambini avrebbero fatto, senza autorizzazione, oppure sia scivolato. Il corpo del piccolo è stato trasferito al Policlinico dell’ Università Federico II di Napoli per l’esame autoptico.

Il “Kora” oggi ha funzionato solo parzialmente, per i frequentatori del lido. Sotto choc anche i gestori dell’attività. “E’ stata una fatalità. Assurdo il modo in cui è avvenuta questa tragedia. Una bambina che ha avuto conati di vomito ha creato – hanno raccontato all’Ansa – una certa concitazione tra gli invitati e gli animatori si sono prodigati per soccorrerla. Anche il gruppetto di bambini è stato incuriosito da questo episodio, che ha calamitato l’ attenzione di tutti. Non sappiamo trovare una spiegazione, non sappiamo come possa essere finito in piscina il piccolo Davide. E’ stato un attimo. Un animatore appena ha visto il corpicino in acqua si è tuffato e gli ha prestato i primi soccorsi. E’ stata praticata anche la manovra di rianimazione, si è provata anche la respirazione bocca a bocca, ma non c’è stato niente da fare”.