Caserta. E’ stato un sabato notte di sangue e lacrime in tutta Italia. Dodici giovani sono morti sulle strade della Penisola in incidenti stradali avvenuti tutti nel giro di poche ore. Pure Caserta ha pagato il suo tributo con la tragedia del povero Antonio Rauso di Santa Maria Cpua Vetere.
E’ sulla fascia adriatica però che i drammi hanno assunto le sembianze di stragi immani con 9 ragazzi morti tra la costa veneta e la Romagna. Un’auto con quattro ragazzi finita in un canale a Jesolo forse dopo l’urto con un’altra macchina, uno schianto a Cesena e diversi incidenti in altre città. Ancora sangue sull’asfalto delle strade italiane nel sabato sera, che stavolta segna numeri pesanti con rari precedenti: il bilancio è di dodici giovani morti, tra cui due minorenni. A Cesena ci sono state quattro vittime e a Jesolo se ne contano complessivamente cinque a causa di due diversi incidenti stradali.
L’episodio più grave nella cittadina veneta, dove sono morti quattro giovani, tre ragazzi e una ragazza tra i 22 e i 23 anni, è ancora da chiarire. La vettura su cui viaggiavano è finita nel canale Ca’ Nani dopo la perdita di controllo del mezzo da parte del conducente, forse caduto in acqua dopo essersi scontrato con una macchina. La polizia municipale ha ascoltato una persona che potrebbe essere coinvolta nell’episodio: la sua auto presenterebbe segni compatibili dell’urto con un’altra vettura. Subito dopo l’incidente i primi soccorsi sono stati dati da alcuni ragazzi stranieri di passaggio, riusciti a portare a riva la giovane ferita, l’unica ad essersi salvata, e altri tre ragazzi che sono morti subito dopo. Quando i vigili del fuoco con l’autogru hanno agganciato l’auto estraendola dall’acqua, è stato recuperato il corpo dell’ultima persona rimasta all’interno. Le vittime sono Giovanni Mattiuzzo, Eleonora Frasson con Leonardo Girardi e Riccardo Laugeni. Oltre ai quattro morti per la caduta dell’auto nel canale, un quinto giovane, di 28 anni, è deceduto in un altro incidente avvenuto in quelle stesse ore, finendo con la sua vettura contro un platano.
Anche l’Emilia Romagna conta le sue vittime: a Cesena quattro giovani, tra cui due minorenni, sono morti sul colpo nella frazione di Sant’Andrea. L’auto su cui viaggiavano avrebbe toccato un muretto laterale, il conducente ha perso il controllo e la vettura si è schiantata in un fosso rovesciandosi. Le vittime sono quattro ragazzi di origine romena, residenti a Forlì, di cui due fratelli entrambi minorenni: alla guida c’era un uomo di 36 anni, gli altri tre a bordo avevano 17, 19 e 14 anni. Il 14enne è stato l’ultimo a essere estratto da quel che restava della vettura, quasi irriconoscibile dopo il violento scontro. Tra le ipotesi sulle cause ci sarebbero l’eccessiva velocità o un colpo di sonno. E a Castrocaro Terme, nel Forlivese, una giovane donna di 27 anni è morta in seguito alle gravi ferite riportate in un incidente stradale accaduto nella scorsa notte. La donna era alla guida di un motorino quando, per cause ancora da chiarire da parte dei carabinieri, ne ha perso il controllo cadendo rovinosamente a terra. Portata in ospedale, è morta per i gravi traumi alla testa.
Il dramma di Antonio
Antonio Rauso, 35enne di Santa Maria Capua Vetere, ha perso la vita a Caserta, sulla strada provinciale 336. Era in compagnia di altri motociclisti, tutti amici. E, secondo le loro testimonianze, avrebbe perso il controllo della sua moto schiantandosi sull’asfalto. Sulla dinamica proseguono le indagini, fondamentale sarà anche l’autopsia E’ invece di un morto e due feriti gravi il bilancio di un incidente avvenuto la scorsa notte sulla A7, nei pressi di Genova Bolzaneto. Le persone coinvolte sono tutti ventenni.I tre viaggiavano a bordo della stessa auto che, per motivi da accertare, è andata a sbattere contro il guard rail. L’incidente è avvenuto poco prima delle 4: non sono stati coinvolti altri mezzi. Tra le cause dello schianto si ipotizza il colpo di sonno o l’alta velocità.
Nelle foto grandi gli incidenti di Jesolo e Caserta
Nei riquadri in alto da sinistra Giovanni Mattiuzzo, Eleonora Frasson con Leonardo Girardi, Riccardo Laugeni e Antonio Rauso