Marcianise/Caserta. Il record è lontano. Stavolta la voglia di mare e soprattutto il caldo hanno avuto la meglio sullo shopping compulsivo e così le prime ore dei saldi sono passate senza le scene di isteria collettiva registrate in molte altre occasioni, su tutte il black Friday. Anche la decisione di aprire “La Reggia” con un’ora di anticipo si è rivelata una precauzione e nulla più: all’Outlet si sono registrati numeri in linea con quelli di un normale sabato estivo, complice soprattutto la partenza soft. Il caldo ha convinto molti a posticipare, almeno di qualche ora, il primo approccio con gli sconti.
Regge il “Campania” dove i parcheggi sono sold out fin da stamattina: tra aria condizionata e locali, i saldi sono cominciati all’insegna di un buon afflusso. Il caldo penalizza soprattutto i negozi dei centri storici, su tutti Aversa e Caserta.
La situazione a Napoli
Avvio un po’ in sordina per i saldi a Napoli: nonostante l’anticipo di una settimana, rispetto agli anni precedenti e al resto del Paese, sono in pochi, nel primo giorno di svendita stagionale a comprare. Complice il grande caldo che da giorni ha reso Napoli città da bollino rosso, con punte di 38 gradi, le strade dello shopping oggi non erano particolarmente affollate. Per lo più, in giro, ci sono turisti e pochi napoletani.
Scarpe, magliette, pantaloni e vestiti: sono come sempre i capi d’abbigliamento a farla da padrone. Si aspettano gli sconti per rinnovare il guardaroba o arricchire con capi che, a prezzo intero, non si acquisterebbero. I commercianti, tra piazza Dante e via Toledo e fino a via Chiaia, sperano, come ogni anno, di vedere aumentare le vendite e auspicano un boom di clienti a partire da lunedì.
Crescono gli acquisti online
Partono in Campania poi nelle altre regioni i saldi estivi 2019. Un appuntamento che molti cittadini aspettano con ansia, seppure complessivamente, dalle stime effettuate dall’Osservatorio Federconsumatori, emerge che l’andamento delle vendite sarà piuttosto timido e contenuto. L’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha effettuato la consueta indagine per misurare il termometro degli acquisti nelle città di Roma, Milano e Napoli: secondo le intenzioni il 39% delle famiglie (pari a 9,5 mln di nuclei) è propenso ad acquistare a saldo, con una spesa media di 134 Euro a famiglia, per un giro di affari complessivo di 1,28 mld di euro.
Non aspettiamoci le corse all’apertura: l’approccio più diffuso è quello “tardivo”. I cittadini monitoreranno gli sconti per capire la loro reale convenienza, magari rimandando gli acquisti più in là, nella speranza che gli sconti aumentino. Avverrà diversamente solo nei negozi di fascia medio-alta, dove i cittadini ricercheranno le occasioni più convenienti fin dalle prime ore di apertura. In crescita, invece, il numero di cittadini intenzionati ad approfittare degli sconti online: pari al 38%. Per chi si appresta ad effettuare acquisti, sia nei negozi fisici che sui portali online, è opportuno seguire alcuni consigli utili per ridurre il rischio di essere truffati, raggirati o di incorrere in finte promozioni che, purtroppo, potrebbero rivelarsi tutto fuorché degli affari