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Ladri in azione, colpo all’ex Canapificio

Caserta. Furto all’interno dell’ex Canapificio di Caserta, il capannone che fino a marzo ospitava l’omonima associazione che in città gestisce lo Sprar per 200 migranti e altri servizi per la cittadinanza. Il capannone infatti a marzo era stato sequestrato dai carabinieri, su ordine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, per problemi strutturali, costringendo l’associazione a erogare da quel momento i servizi in strada o in altre sedi provvisorie. Qualche giorno fa però la Procura ha disposto il dissequestro temporaneo per permettere alla Regione, proprietaria dell’immobile, di rifare l’impianto fognario. Per la messa in sicurezza ancora non ci sarebbe un progetto.

 

“Lo stato di abbandono in cui versa il Canapificio – ha detto Mimma D’Amico, responsabile dell’associazione Ex Canapificio – ha esposto la struttura a questa violenza, a questo furto di materiale che sarebbe potuto essere stato molto più grave se non fossimo intervenuti ieri: abbiamo infatti spostato tutto quello che restava nell’ex Canapificio in luogo sicuro, ma comunque per tutelare la struttura prenderemo le nostre precauzioni”.

 

“L’associazione sta facendo installare delle telecamere nascoste per monitorare l’intero edificio di giorno e di notte, così come nei prossimi giorni valuteremo se rivolgerci ad un istituto di vigilanza privata. Ma siamo sempre allo stesso punto: le istituzioni devono velocizzare l’iter per la messa in sicurezza” conclude la D’Amico. Secondo quanto accertato dai carabinieri cui è stata formalizzata la denuncia, sarebbero stati asportati un amplificatore, un mixer, microfoni, 10 chitarre per bambini, 23 set di pentole, 3 librerie, 1 piano cottura, 5 specchi, biancheria varia, come cuscini, lenzuola, asciugamani.