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Investito e ucciso per vendetta, processo lampo per Buonanno jr

Marcianise. Sarà un processo lampo quello che vedrà coinvolto Giovanni Buonanno, il 21enne di Marcianise accusato dell’omicidio del 28enne senegalese Moudou Diop avvenuto lo scorso febbraio sul Vialone. Il tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha disposto per il giovane il giudizio immediato. Il processo comincerà il propssimo 30 settembre al tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Le indagini della squadra mobile di Caserta hanno consentito di accertare che Diop non era stato investito accidentalmente. Buonanno, infatti, pochi minuti prima all’altezza del semaforo aveva avuto un diverbio con la vittima e già in tale occasione aveva tentato di intimorire Diop, fingendo di investirlo.

Poco dopo aveva fatto ritorno, sempre a bordo della vettura, nello stesso luogo e attesa la luce verde aveva puntato Diop lì fermo, accelerando repentinamente e travolgendolo, così provocando la morte arrivata poi il giorno dopo, il 18 febbraio. Il 21enne marcianisano è accusato di omicidio volontario pluriaggravato riconoscendo l’aggravante per futili motivi. Ad incastrare il conducente della vettura, difeso dall’avvocato Mariano Omarto, le immagini di una telecamera che avrebbero ripreso le fasi dell’incidente. Le indagini si muovono a tutto campo e le manovre immortalate nei filmati non escludono nemmeno l’ipotesi di gesto volontario da parte del giovane.

 

Modou Diop venne lasciato sull’asfalto di viale Carlo III, nel tratto sannicolese, e poi trasferito d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta dove morì due giorni dopo.  Il fratello di Modou, Ousmane Diop, giovane e apprezzato arbitro della sezione Aia di Caserta (è uno dei fischietti del campionato di Promozione), lo ricordò con parole commoventi: “Ho perso un’altra battaglia. Ho perso un fratello. Ho perso un membro di famiglia. Ho perso mio cuore. Sappi che hai spezzato nostri cuori.  Hai lottato fino alla fine, campione”