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Politica ambientale. D’Ambrosio: “gli incivili vanno puniti”

CASALUCE. “Questa mattina – ha scritto qualche giorno fa il neo eletto consigliere di opposizione Giovanni D’Ambrosio – sono stato in giro per un controllo del territorio, in particolar modo delle zone periferiche che sono, spesso, luogo di sversamenti e roghi. Zone abbandonate a se stesse, trascurate dagli amministratori comunali, che rappresentano un pericolo per la salute dei cittadini e uno spettacolo indecoroso per la nostra Casaluce. È arrivato il momento di sporcarsi le mani! Servono controlli, misure adeguate per contrastare questi fenomeni di inciviltà, punizioni per chi non ha cura della nostra “casa comune”.

Occupiamoci della raccolta differenziata, per l’ambiente e per le tasche dei cittadini. Dai dossier annuali “Comuni Ricicloni” di Legambiente, Casaluce risulta uno degli ultimi comuni della Regione Campania per la percentuale di raccolta differenziata. 31,57% nel 2018, 38,09% nel 2017, 46,68% nel 2016… Dati che ci dicono che non ci si è occupati, negli ultimi anni, della raccolta differenziata (che per legge dovrebbe raggiungere almeno il 65%). Chiederò di conoscere il numero delle sanzioni amministrative elevate in questi anni nei confronti di chi non differenzia. Ai cittadini va ribadito che fare la raccolta differenziata è un bene per l’ambiente ma anche per risparmiare sulla tassa dei rifiuti che di questi tempi non sarebbe sicuramente una cosa negativa.

Mi auguro – dichiara il ventiquattrenne – davvero che il prossimo assessore all’ambiente (sperando che prima o poi il Sindaco assegni le deleghe… Non dovrebbe essere difficile se le nomine sono passate sulla strada della meritocrazia, delle competenze e della discontinuità rispetto al passato) possa essere un uomo o una donna sensibile e attento/a a certe tematiche. Con lui/lei e gli operatori ecologici – afferma con fermezza – sono pronto ad andare in giro a mettere le mani nei sacchetti non differenziati per cercare prove e punire severamente chi danneggia la salute e le tasche di chi, invece, compie il proprio dovere. Salvaguardare l’ambiente significa salvaguardare noi stessi. I cittadini a questo vanno educati con campagne di sensibilizzazione ma, ribadisco, gli incivili vanno puniti.”