Afragola/Acerra/Forchia. Il suono insistente dei clacson. Quel torpedone apparentemente infinito che sorprende solo quei pochi che dalle 15 di oggi non hanno dato uno sguardo al proprio smartphone. Alle 21 passate, a ormai 6 ore dalla tragedia, la lingua di asfalto che dall’uscita dell’autostrada collega ai paesoni dell’hinterland, è ancora bloccata.
In quel punto, tra Afragola ed Acerra, a pochi metri dall’uscita del centro commerciale “Le Porte di Napoli”, è sceso l’inferno in terra. Cinque auto fuori strada, un camion che si ribalta, quintali di patate sull’asfalto. E soprattutto una giovane mamma che non tornerà più a casa. Il corpo di Imma Papa, 29 anni, è ora all’istituto di medicina legale del Secondo Policlinico di Napoli, dopo l’esame autoptico disposto dal pubblico ministero.
Il suo sorriso ora è tutto negli occhi di quel bimbo di due anni, atteso dalla prova più dura che la vita possa riservare alle sue fragili spalle: crescere senza l’amore di una mamma. Affronterà tutto questo circondato dall’affetto di una famiglia meravigliosa che ora non può fare altro che piangere. Verrà il tempo di chiedere di giustizia, di sapere come quel carico di patate sia finito, dal posteriore del furgone alla strada, trasformando gli ortaggi in vere e proprie bombe.
La carambola è costata la vita a Imma: una ragazza solare, che nel 2008 aveva conquistato il titolo di Miss Valle Caudina. Un gioco per lei che ha deciso di mettere su famiglia con il suo Domenico e dedicarsi al lavoro di hostess. Stava tornando a casa dopo una mattinata di lavoro quando il suo percorso di vita si è interrotto nel modo più drammatico possibile.