Un riconoscimento coronatosi nella serata di lunedì 10 quando a Palazzo Zevallos Stigliano a Napoli in un evento queste imprese si sono incontrate per riflettere sul futuro possibile. Un futuro possibile soprattutto se si parte dalle buone pratiche per generare eccellenza e moltiplicare il valore. Infatti nella valutazione delle aziende migliori si è tenuto conto proprio della crescita ottenuta dal 2011 al 2017. Crescita che ha visto la Domenico De Lucia Spa passare dai 16 milioni di fatturato agli oltre 27 milioni, cresciuti ulteriormente poi nel corso dell’ultimo anno.
Ad oggi la De Lucia vanta due stabilimenti produttivi, 7mila tonnellate di merci movimentate all’anno grazie al lavoro dei suoi circa 75 dipendenti che hanno aiutato a conquistare certificazioni come la Brc Food, la Brc/Iop e la Bioagricert e ad allargare gli orizzonti dell’azienda che è impegnata in quattro comparti diversi ma complementari come la frutta secca, i prodotti di V gamma e da disidratazione, la stampa flessografica di imballaggi.
Grande merito quello di Pino De Lucia, manager della De Lucia Spa, che, unitamente alla partecipazione attiva della famiglia De Lucia, formano una combinazione perfetta tra i più moderni criteri di gestione aziendale e i metodi di gestione familiare che costituiscono la tipicità, tanto apprezzata nel mondo, della media impresa italiana.
Tutta l’attività commerciale, grazie all’ausilio delle moderne tecnologie di comunicazione, è centralizzata e, per scelta, rivolta ai “grandi buyers”. Da ciò scaturiscono i tre punti di forza principali: drastica riduzione dei tempi di evasione degli ordini, prezzi molto competitivi e alta qualità dei prodotti.
Prodotti spesso altamente innovativi che rispondono sia alle esigenze di mercato e alle richieste di una clientela sempre più attenta alle mode del mondo Food, sia a quelle di qualità.
