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Sigilli al parcheggio, il Riesame si è pronunciato

SANTA MARIA CAPUA VETERE. (Antonio Tagliacozzi) Resta sotto sequestro, almeno per ora, l’area destinata a parcheggio che sta sorgendo presso la nuova sede del tribunale civile e cioè l’ex caserma Mario Fiore all’angolo di via Albana. Lo ha deciso il tribunale del riesame che ha respinto la richiesta di dissequestro presentata dai legali della società di costruzione dell’architetto Sebastiano Nardiallo che sta curando la realizzazione dell’immobile.

I giudici hanno ritenuto valide le argomentazioni della Procura in relazione alla presunta carenza di autorizzazione da parte della soprintendenza e per presunte difformità alla concessione edilizia rilasciata dal comune. Il parcheggio venne sequestrato nel mese scorso da parte dei carabinieri della locale stazione su imbut della Procura che è intervenuta proprio alla vigilia del trasferimento degli uffici del tribunale civile da via Santagata alla ex caserma Maria Fiore, trasferimento che dovrebbe iniziare martedì prossimo e che comporterà la sospensione di tutta l’attività giudiziaria civile almeno per una ventina di giorni. L’evento dovrebbe essere ufficializzato da un decreto che verrà sottoscritto dal presidente del tribunale nei prossimi giorni.

Il parcheggio di proprietà di una società dell’agro aversano, sorge dove prima insisteva un vero e proprio polmone verde per la città, un aranceto che è stato completamente rimosso, ma l’avvocato Raffaele Aveta con i suoi collaboratori, è riuscito a salvare alcune piante che sono state messe a dimora in altre zone. I lavori, affidati ad una ditta dell’architetto Sebastiano Nardiello che è anche il progettista della struttura, sono stati sospesi ma si crede che a breve dovrebbero riprendere dopo che siano state sanate tutte le carenze amministrative e burocratiche. Nell’area del parcheggio, che ha una capienza di oltre duecento posti auto, sono state previste anche la realizzazione di un bar e di una tavola calda

In precedenza altri parcheggi cittadini erano stati posti sotto sequestro dalle forze dell’ordine, ma nel giro di poco giorni, tutto è ritornato alla normalità ed hanno ripreso regolarmente il servizio. E c’è in città chi sostiene che si è aperta una vera e propria battaglia per il controllo dei parcheggi pubblici e privati che, come si sa, fruttano, fior di quattrini non tutti tracciabili.