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Colpo nella nuova sede del tribunale del Lavoro e in una scuola, ladri scatenati

SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi). Città sotto attacco ad opera di ladri che stanno depredando alcuni suoi simboli centenari. Nelle notti scorse, infatti, il glorioso ex istituto per ciechi e sordomuti, “Gaetano Cappabianca” sito nell’omonima strada è stato letteralmente preso d’assalto e spogliato di tutto ciò che era asportabile dal punto di visto degli arredi ed anche del rame che abbondava negli impianti dell’immobile  destinato ad ospitare la sezione lavoro ed altri uffici del tribunale.

 

Il vecchio “Cappabianca” era stato appena ristrutturato con una spesa di alcune decine di milioni, ma il cantiere non era stato mai consegnato al comune perché carente ancora in alcune situazioni particolari e ciò ha consentito alla banda di delinquenti di agire indisturbati per alcune notti sfruttando l’abbandono dell’immobile trasformato in un vero e proprio gioiellino architettonico. Secondo un primo sopralluogo effettuato dai vigili e dai carabinieri, sembra che i malviventi si sono introdotti nell’immobile da un palazzo adiacente in ristrutturazione passando attraverso una finestra che affaccia nel Cappabianca. Un altro sonoro schiaffo alla città che continua a subire senza alcun tipo di reazione.

 

Ma non è tutto. Stesso colpo è stato messo a segno ai danni del plesso scolastico “Principe di Piemonte” sito in  corso Garibaldi da dove i ladri hanno asportato con la stessa tecnica, i fili degli impianti in rame e causato danni per migliaia di euro. L’immobile deve essere recuperato per una somma di circa un milione e mezzo, ma il cantiere, per motivi burocratici, non riesce a partire e mostra tutto il suo abbandono a chi percorre il centralissimo corso cittadino. Il fenomeno dei ladri di rame e dei “guastatori” non si riesce ad arginare e così la città continua ad essere sistematicamente spogliata di importanti segni della sua storia recente e passata. Dopo il cimitero, le strade periferiche della città, i ladri si sono accaniti nel tempo contro le proprietà comunali come la chiesa dei Sacri Cuori, la chiesa dell’Istituto Santa Teresa, ed ora anche contro il Cappabianca e l’istituto Principe di Piemonte.Veramente si è al limite della sopportazione, il controllo del territorio e quanto mai scarso ed il lassismo a tutti i livelli diventa sempre più invadente. Fate presto ! La città rischia di implodere.