AGGIORNAMENTO ORE 10 E 59. Riepilogando i danni alla struttura sono stati: crepatura della pavimentazione dove è stato posizionato l’artificio esplodente, alcune porte, vetri di finestre e qualche tubo d’acqua. nessun pericolo per lo stabile. Danneggiata l’impastatrice di cemento. Chi ha posizionato la bomba l’ha messa al piano terra lato strada. Izzo ha detto di non aver mai subito minacce. ECCO UNA FOTO DALL’INTERNO.
AGGIORNAMENTO ORE 10 E 05. Alessando Izzo in questo momento viene escusso dai carabinieri della stazione di Santa Maria a Vico, dal maresciallo Conca. I danni, come avevamo detto non sono gravi, un cancello sfondato, un paio di mezzi da lavoro (impastatrice) danneggiati e dei pezzi di intonaco che si sono spaccati. Non ci sono telecamere.
Difficile inquadrare questo raid come un attentato di camorra a tutti gli effetti, vista la caratura del personaggio Izzo, ma non è da escludere che la provenienza sia Messercola/Maddaloni.
La frazione di Cervino è quella dove Izzo oramai si è stabilito. In questa parte del territorio della Valle ci sono dei movimenti che ci fanno pensare ad un’azione fatta per ripicca o come risposta all’investimento del 57enne di Cancello, sbarcato sull’Appia in pompa magna.
Un’altra ipotesi, ma è più labile, è quella della matrice caudina, visto che Izzo ha operato con investimenti anche in quella zona. Per una ragione di territorialità i caudini non varcherebbero mai il ponte di ferro di Arpaia con un ‘cipollone’ del genere.
IL PRIMO LANCIO 25 MINUTI DOPO L’ATTENTATO
Santa Maria a Vico. Fortissima esplosione a Santa Maria a Vico, sulla Nazionale Appia. Un boato verso le 1 e 45 ha svegliato centinaia di persone che abitano nel perimetro prospiciente l’ingresso della città, fino alla frazione San Marco.
Una bomba carta è stata fatta esplodere all’interno del complesso immobiliare in costruzione dell’imprenditore di Cancello, Alessandro Izzo, molto conosciuto. Le persone che abitano attorno sono scese tutte in strada. Qualcuno ha pensato ad una scossa di terremoto, i vetri delle abitazioni si sono mossi, la gente è sobbalzata dal letto.
I danni ci sono, ma non dovrebbero aver compromesso la struttura, i carabinieri da poco sono entrati nel cantiere, c’è anche Izzo. Tra i primi ad arrivare sul posto l’assessore Giuseppe Nuzzo, che abita li’ vicino. Si è trovato di fronte una nuvola di fumo. Dall’interno del recinto si vedevano pezzi di intonaco spaccati e probabilmente anche qualche muro crollato.
Si stanno quindi verificando i danni, è attesa la scientifica.
Ecco cosa sta costruendo
Izzo è un imprenditore che fino ad un paio di anni fa gestiva dei market della catena Deco’, poi ha venduto e ha acquistato un altro supermercato, il Despar, tra Maddaloni e Messercola ed ora era impegnato in questa importante operazione immobiliare che prevede la realizzazione di: Piano terra supermercato, bar, para farmacia; Primo piano palestra affidata al conosciuto Giacinto, ludoteca e parrucchiere. Il resto tutti appartamenti. Insomma non proprio una sciocchezzuola, è tanta roba.
Restiamo stupiti dal fatto che sia stata colpita proprio questa famiglia che ha un passato che è noto a tutti, sia Alessandro Izzo che i parenti consanguinei ma anche altri membri della famiglia hanno dei precedenti, la maggior parte risalenti a diversi anni fa.
Una famiglia considerata intoccabile
Gli Izzo sono sempre stati considerati degli intoccabili, ma da stanotte è crollato anche questo muro, oltre a quello del complesso immobiliare.
I carabinieri lo stanno ascoltando e gli staranno chiedendo se ha ricevuto delle minacce visto quanto sta ponendo in essere. La quantità di esplosivo utilizzata era sicuramente notevole ma la conformazione della struttura, ancora in costruzione, ha moltiplicato la detonazione.
Questo raid getta davvero un’ombra sinistra sulla zona. Chi c’è che bussa alla porta? Si tratta di qualche nuova leva che si vuole impostare o di qualche cavallo di ritorno che reclama nuovamente spazio?
SEGUE AGG
Le foto