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Appalti e tangenti: Grillo si collega, poi il colpo di scena. Sentenza si avvicina

Santa Maria a Vico. Nuova udienza oggi del processo, ormai alle battute finali, relativo alla gara d’appalto del Comune di Santa Maria a Vico che vede coinvolti il dirigente comunale Pio Affinita, l’ex vice sindaco ed assessore Ernesto Savinelli, difesi dall’avvocato Raffaele Carfora, il colonnello Piscitelli Angelo difeso dall’avvocato Raffaele Crisileo, Caduco Raffaele e Valente Pasquale, difesi dagli avvocati Emilio Russo e Francesco Nacca, imputati a vario titolo per i reati di turbativa d’asta, corruzione, falso, sfruttamento della prostituzione, aggravati dalla finalità camorristica contestati dal P.M. della DDA di Napoli Dr. Luigi Landolfi.

Oggi era prevista l’audizione in videoconferenza dal carcere di Sulmona di Grillo Angelo, imprenditore di Marcianise e collegato al clan Belforte, che sta scontando molteplici condanne.

Il P.M. aveva insistito per il suo interrogatorio, avendo Grillo successivamente reso delle dichiarazioni a suo dire utili in questo processo.

I difensori si sono opposti rilevando che, per ragioni procedurali, conseguenti alla sua condanna in sede di giudizio abbreviato e nell’ambito del  quale Grillo aveva protestato la sua innocenza, non potesse essere obbligato a deporre ma  dovesse essere previamente avvertito della facoltà di non  rispondere.

Il Tribunale ha aderito alle osservazioni proposte in aula dalla difesa di Affinita e Savinelli, cui gli altri difensori si sono associati, e  ha chiesto al Grillo in collegamento audiovideo quali fossero le sue intenzioni in merito.

Grillo, munito di proprio difensore di fiducia, ha dichiarato di volersi avvalere della facoltà di non rispondere.

Il processo per tanto è stato differito alle date del 10 e 17 ottobre prossimo, nelle quali ci saranno le discussioni del P.M. e poi delle difese, quindi la sentenza.