SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi). Nuovo raid teppistico nella notte ai danni di una decina di cappelle gentilizie allocate nel locale cimitero. Ora la tecnica è cambiata. Non più furti nelle cappelle a caccia di arredi, ma furti all’esterno delle stesse a caccia di rame di cui sono attrezzate le coperture delle cappelle, le pluviali e i canali di scolo.
Una decina di queste cappelle sono state visitate e depredate da una organizzata banda che ha usufruito delle scale lasciate nel sacro luogo per consentire ai visitatori di raggiungere i loculi collocati più in alto. Indisturbati nella notte hanno compiuto lo scempio che è stato scoperto in mattinata dai custodi che hanno provveduto ad avvisare i proprietari. Quindi, niente più il furto di arredi sacri, portafiori e maniglioni in ottone collocati sui loculi, bensì furti di rame, di tanto rame. E allora, a che servono le telecamere (ma funzionano ?) la illuminazione esterna del muro di cinta sulla strada del cimitero, i balordi colpiscono come e quando vogliono e non vi è un sistema per arginare la loro azione. I danni sono calcolati in migliaia di euro e sono ancora in fase di quantificazione.
E’ l’ennesimo atto di teppismo che viene effettuato nel camposanto in questo scorcio di 2019 i furti ed i danneggiamenti sono stati decine. Si parlava di un un maggior controllo del cimitero, ma è praticamente impossibile controllare di notte le migliaia di cappelle e, quindi, bisogna regolarsi di conseguenza e cioè, come in molti stanno facendo, non lasciare nulla di appetibile per i ladri in maniera di evitare ogni danneggiamento che è certamente più costosi rispetto alle suppellettili asportate. Ad agire potrebbe essere una banda bene organizzata che spazia da un comune all’altro, in cerca di cimiteri da depredare e, bisogna dirlo, fino ad ora ci è perfettamente riuscita.