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Resta dentro il pregiudicato ferito durante una lite: denunciato anche il proprietario del bar

Mondragone. È stato convalidato il fermo per Vincenzo Bamundo, il pregiudicato ferito da 2 colpi di pistola presso il bar Zanzibar, nella notte tra lunedì e martedì scorsi. Il pregiudicato, a seguito di una colluttazione con Andrea Cennami, proprietario del bar nel quale si è verificata la sparatoria, sito sulla strada statale Domiziana, è stato colpito da due colpi di arma da fuoco alla gamba: uno nella parte alta della coscia e l’altro al polpaccio, entrambi giudicati guaribili in 5 giorni dai medici dell’ospedale Pineta Grande di Castel Volturno, dove lo stesso Bamundo si è recato dopo la colluttazione.

 

La lite tra i 2 sarebbe scaturita per l’invito, fatto da Cennami a Bamundo, di lasciare il locale, perché cliente non desiderato. Il pregiudicato non avrebbe gradito ed ha estratto la pistola. È nata una colluttazione, durante la quale il proprietario del bar ha colpito Bamundo con 2 colpi di pistola. Per Cennami resta la denuncia a piede libero per lesioni. Per Vincenzo Bamundo, conosciuto come ‘mano mozza’, si sono aperte le porte del carcere di Santa Maria Capua Vetere.

 

 

Il primo lancio

Notte terribile a Mondragone tra via Como e la Domiziana. Un uomo poco dopo le 2 è stato attinto da un colpo di pistola. Si tratta di una persona abbastanza conosciuta. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Mondragone. Il ferito è stato portato d’urgenza a Pineta Grande, per fortuna non ha mai perso conoscenza. Indagano i carabinieri.