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Di Rienzo e Branco hanno già in mente le giunte: tecnici in lizza

Capua. Il duello sta entrando nella sua fase clou: a colpi di video (il vero tormentone soprattutto della seconda fase) e di comizi, Angelo Di Rienzo e Luca Branco vedono già il traguardo del silenzio elettorale di sabato e del voto decisivo di domenica.

I decibel della campagna elettorale però stanno coprendo ciò che i due stanno già preparando in caso di vittoria: la squadra di governo. Un argomento diventato d’attualità soprattutto per il centrosinistra e non solo per il vantaggio al primo turno che assegna di fatto a Branco il ruolo di favorito. In caso di affermazione di Branco una casella sarebbe già sicura, quella del vicesindaco: come già annunciato al momento di ufficializzare la candidatura, il ruolo di numero due dell’amministrazione andrebbe a Pasquale Frattasi.

In queste ore lo stesso Branco ha inoltre escluso che la possibilità che dell’eventuale esecutivo faccia parte l’esperto Adolfo Villani, coscienza critica della sua coalizione ma di fatto senza ruoli attivi da ormai dieci anni. Per il resto si ragionerà di certo sulla base dei consensi ottenuti dalle varie liste (anche per non ripetere le paturnie e i mal di pancia dell’ultima esperienza con Centore), ma non mancheranno i tecnici. “Competenza e rinnovamento” sono state le parole chiave ripetute come un mantra da Branco.

Ancora più a vocazione tecnica, invece, potrebbe essere la giunta in caso di vittoria di Angelo Di Rienzo, anche lui architetto. Qui l’indicazione del vice dai partiti della coalizione non c’è stata, ma sarà difficile non tener conto degli exploit di Lega  e Siamo Capua, ma l’orientamento è quello di arruolare soprattutto professionisti molto noti con un colpo a sorpresa al quale si sta ancora lavorando. Due posti potrebbero essere occupati da “forestieri”. Da valutare però un aspetto: in caso di successo Di Rienzo ha già offerto il ruolo di presidente del Consiglio al Movimento 5 Stelle e all’eletto certo, Roberto Caiazzo. Una scelta che restringerebbe di fatto al solo esecutivo i posti appetibili dagli alleati.