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Whirlpool chiude: prima notte di presidio per gli operai a rischio licenziamento

Napoli. Prima notte di presidio allo stabilimento di via Argine per i lavoratori di Whirlpool. Circa cinquanta operai sono rimasti nelle varie aree del sito produttivo dell’area est di Napoli in segno di protesta contro la cessione dello stabilimento comunicata dai vertici della multinazionale al sindacato. I lavoratori hanno presidiato la sala auditorium, la portineria, il parcheggio e il piazzale antistante l’ingresso.

 

 

Alcuni di essi si sono sistemati in una tenda da campeggio attrezzata a pochi metri dal varco principale di accesso della fabbrica. “Molti nostri compagni – afferma Donato Aiello, della Rsu Fiom – sono ancora sotto choc per questa decisione comunicata dall’azienda. Abbiamo passato la notte a discutere e ad organizzare la nostra mobilitazione”. Lunedì mattina, all’interno dello stabilimento di via Argine, è in programma l’assemblea promossa dalle tre organizzazioni di categoria Fim Fiom e Uilm, alla quale interverranno i vertici nazionali delle tre sigle.