Capua. Ha conquistato lo scettro di primo partito cittadino sia alle Europee che alle Comunali dove ha raggiunto un risultato storico sfondando addirittura il muro delle 1500 preferenze. Nonostante questo risultato importante il Movimento 5 Stelle sarà spettatore (interessato) del ballottaggio tra Luca Branco e Angelo Di Rienzo.
Come già ripetuto più volte in campagna elettorale, anche ai nostri microfoni, non ci saranno apparentamenti. Poco fa sulla pagina ufficiale il candidato sindaco e primo consigliere grillino della storia di Capua, Roberto Caiazzo, ha ufficializzato questa decisione con un messaggio agli elettori: “Siamo orgogliosi di essere la prima forza politica a Capua, orgogliosi dei tanti cittadini che hanno creduto in noi e del nostro attivismo pluriennale sul territorio. Il 9 giugno ci sarà il ballottaggio tra le due coalizioni di centro destra e centro sinistra. In piena coerenza con i principi del M5S, non faremo apparentamenti e non appoggeremo nessuna coalizione. Invitiamo il nostro elettorato alla libera scelta del voto, in piena democrazia e come sancito dalla Costituzione.”
“Nella totale trasparenza che ci contraddistingue, non siamo disponibili a poltrone o incarichi per veicolare i nostri voti. Come ribadito più volte, saremo sempre disponibili al dialogo e al confronto con il futuro Sindaco di Capua, chiunque sia, soprattutto qualora ci siano argomenti che coincidano con i punti del nostro programma per il bene ed il rilancio della città. Siamo la forza politica del cambiamento e lo saremo fino alla fine” ha concluso Caiazzo.
Libertà di scelta, dunque, ma è chiaro che i 1503 voti del M5S fanno comunque gola ad entrambe le coalizioni. Da questo punto di vista si attendono novità anche sull’eventuale composizione del consiglio comunale: da un primo calcolo soltanto con la vittoria di Branco, infatti, dovrebbe scattare il secondo seggio in Assise per il Movimento e in quel caso andrebbe a Nunzia Miccolupi. Un risultato storico per un gruppo che durante la campagna elettorale è riuscito comunque a portare nella città di Fieramosca esponenti pentastellati del calibro di Gianluigi Paragone e del ministro Sergio Costa.
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