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Voto sotto la pioggia, maggio termina come è iniziato. Meteorologi temono estate estrema, agricoltori in ginocchio

Regionale. Sarà un weekend di piogge, quello che si apre domani, prima e soprattutto al Nord e poi, nel giorno delle elezioni europee e amministrative, al Centrosud e in misura minore al settentrione. E anche la prossima settimana partirà molto instabile, con un impulso freddo che potrebbe giungere nei giorni a seguire. Per l’alta pressione, quindi, bisognerà probabilmente attendere i primi di giugno. Intanto arrivano le prime indicazioni per l’estate: parlano di probabili ‘eventi estremi’, e di una stagione ‘molto secca o con forti locali precipitazioni’, mentre in Campania, già maggio è stato finora un mese ‘dal clima pazzo’. Proprio ieri si è verificata una grandinata eccezionale che ha creato ulteriore preoccupazione tra gli agricoltori. Questi eventi estremi dovrebbero caratterizzare anche la prossima estate, secondo i maggiori esperti del meteo in Italia, presenti al convegno annuale dell’Ordine interregionale dei Chimici e dei Fisici, in corso a Roma.

 

“Fare previsioni stagionali è difficile, per cui allarmi come ‘sarà l’estate più brutta’, vanno presi con le pinze. Ma che ci sia un rischio crescente di fenomeni estremi è un dato di fatto, spiega Antonello Pasini, docente di Fisica del clima presso l’Università Roma Tre. “La temperatura del mare sempre più alta – precisa – aumenta l’evaporazione, più vapore significa nuvole pesanti e cariche, che provocano precipitazioni più intense. Inoltre, il surriscaldamento del mare significa più energia immessa in atmosfera, scaricata sul territorio”. Intanto, per il weekend, sono previsti, secondo i meteorologi di 3bmeteo.com, improvvisi acquazzoni o temporali che raggiungono il culmine nelle ore serali, sabato soprattutto al Nord e domenica al Centrosud, a causa di una nuova depressione mediterranea che dal Nord Africa raggiungerà l’Italia. Quella di domani, in particolare, sarà una giornata instabile al Nord, con piogge e rovesci sparsi.

 

Il tempo sarà variabile al Centro e andrà un po’ meglio al Sud. Domenica, sempre secondo 3bmeteo.com, sarà la giornata peggiore per il Centrosud; l’avanzamento della depressione verso il Tirreno porterà un carico di nuvolosità e piogge e rovesci che si estenderanno nell’arco del giorno a tutte le regioni. Andrà un po’ meglio al Nord, salvo locali piogge tra Liguria, basso Piemonte ed Emilia Romagna. Le temperature saranno gradevoli fino a oggi con caldo senza eccessi, mentre un nuovo calo termico è atteso domenica soprattutto al Centrosud. Il maltempo, peraltro, non è finito: la nuova settimana, secondo i meteorologi di 3bmeteo.com, “partirà molto instabile e con temperature piuttosto basse. Nei giorni a seguire potrebbe poi giungere l’ennesimo impulso freddo dal Nord Europa. Per il tanto sospirato arrivo dell’alta pressione con tempo più stabile bisognerà probabilmente attendere i primi di giugno”.

 

Allarme in Campania: non ci sarà miele

“La pazza primavera – sottolinea Coldiretti Campania – ha creato problemi anche alle sentinelle più sensibili della natura: le api. Il maltempo ha compromesso molte fioriture e le api non hanno avuto la possibilità di raccogliere il nettare. Il poco miele che sono riuscite a produrre – spiega la Coldiretti – se lo mangiano per sopravvivere. La sofferenza delle api è uno degli effetti dei cambiamenti climatici in atto, che sconvolgono la natura e si manifestano con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo”.

“I cambiamenti climatici – conclude Coldiretti – colpiscono le imprese agricole con lo sconvolgimento dei normali cicli colturali. Nonostante le difficoltà gli agricoltori continueranno ad offrire la possibilità di acquistare le verdure a chilometro zero del proprio territorio nei mercati di Campagna Amica. In un momento di grande difficoltà si tratta di un atto di solidarietà a favore dell’economia e dell’occupazione locale, ma anche un aiuto alla propria salute. Il consiglio della Coldiretti è di comprare direttamente dagli agricoltori nei mercati o in fattoria e non cercare per forza il prodotto perfetto, perché piccoli problemi estetici non alterano le qualità organolettiche e nutrizionali, i cosiddetti brutti ma buoni”.