Caserta. Il mondo del calcio casertano è sotto choc per la notizia della morte di Angelo Petriccione, direttore sportivo ma soprattutto grande appassionato dello sport più popolare del mondo nella sua essenza , quella dei campi spelacchiati, degli abbracci, delle reti metalliche e dei kit da comprare. Un calcio vero, come era vero lui, persona apprezzata da tutti coloro che lo hanno incrociato almeno una volta lungo il cammino.
Petriccione se ne è andato ieri all’età di 47 anni: è stato trovato privo di vita in casa. L’allarme è scattato quando in molti si sono accorti che “il direttore” non rispondeva al cellulare. A quel punto sono stati chiamati i soccorsi, ma i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso avvenuto per cause naturali. A stroncare la vita a Petriccione potrebbe essere stato un arresto cardiaco: il 47enne non sarebbe riuscito a dare in tempo l’allarme.
Da ieri in tantissimi stanno rivolgendo un pensiero a una persona speciale, andata via troppo presto: la vittoria del campionato di Seconda Categoria con la New Cales l’ultima soddisfazione di una carriera contraddistinta dalla stima reciproca e soprattutto dall’affetto di calciatori e dirigenti.