Matese. A dieci giorni dal primo blitz le forze dell’ordine hanno chiuso a doppia mandata le indagini sullo spaccio nel capoluogo matesino. Nella giornata di ieri i carabinieri della Compagnia di Capua hanno infatti eseguito sei ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone coinvolte nelle, ad eccezione di uno, nell’operazione dello scorso 6 maggio.
L’ordinanza in carcere è stata eseguita nei confronti di Armando Spada di Pietramelara, Francesco D’Angelo di Caivano e Vittorio Simoniello di Piedimonte Matese. Ai domiciliari sono finiti il fratello di quest’ultimo, Alessio Simoniello di Piedimonte Matese, Alfredo Montefusco di Piedimonte Matese e Rita Franzese, quest’ultima già reclusa però per il primo blitz.
Si tratta del prosieguo del primo blitz che ha consentito di disarticolare quattro rilevanti piazze di spaccio operative in Pietramelara e Piedimonte Matese: la prima era operante in Pietramelara, la seconda gestita da alcuni
appartenenti della famiglia Spada, stanziale in Pietramelara, le altre due attive in Piedimonte Matese. Le piazze di spaccio, fiorenti ed organizzate, operavano in orario diurno e serale, ed alle stesse si rivolgevano un nutrito gruppo di assuntori di marijuana, cocaina e hashish, persone provenienti principalmente dall’alto casertano, i quali potevano acquistare le diverse qualità di stupefacente.