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Che bagarre a Cervino: lo smilzo e l’ingombrante ai ferri corti

AGGIORNAMENTO. Davvero pesanti gli attacchi tutti border line nei comizi di ieri sera, sia a Messercola che a Cervino. L’ex vicesindaco Bias Di Nuzzo ha risposto a Luigi Di Nuzzo che nel comizio di domenica lo aveva tirato in ballo in merito al procedimento penale in corso, elencando anche il numero.

Bias  ha appellato Luigi di Peppone in tutti i modi, definendolo incapace a livello amministrativo, il resto delle offese sono irripetibili. Ha detto che quando faceva l’assessore era solo interessato ai lavori per il padre.

Poi ha detto che il ragazzo, che di fatto non fa nulla e gira con i soldi in tasca,  campa grazie alla pensione della seconda moglie del padre, rimasta vedova dopo che il marito fece un incidente stradale negli anni ’90, e dove morì anche un altro ragazzo.

Molto pesante ci è andato anche l’avvocato De Lucia che ha tirato in ballo nuovamente Alfonso ‘o Pagliarone e gli altri dei poteri forti, ma nel mirino è finito giocoforza anche Gennaro Red Piscitelli.

Il suddetto è stato tirato in ballo per una concessione agricola falsa su cui pende procedimento penale e ben otto capannoni abusivi. De Lucia ha raccontato tutto il retroscena dicendo che Red con l’altro rosso, Raffaele Perrotta si erano finanche recati nel suo studio dopo che era arrivata l’ordinanza di demolizione quasi in lacrime per non farla mettere in esecuzione.

Insomma il leader di Cervino Libera è stato davvero un fiume in piena.

Sull’altro fronte Gennaro Red Piscitelli ha detto che ‘Giovanniello’ è un disco rotto e dice sempre le stesse cose, parlando di fallimento politico, di ‘macchiettista’. Il candidato di Forza Cervino ha detto che non hanno combinato nulla e che ci sono persone che non hanno pagato le tasse grazie a loro. “Questa volta non hanno scampo – ha detto – saranno seppelliti sotto una valanga di voti. Giovanni De Lucia dice che è preparato, ma la sua cultura arriva addirittura al punto di confondere la bandiera dell’Ungheria con quella dell’Italia, accadde quando fece mettere le luminarie natalizie al Municipio”.

La sensazione è che ne vedremo, anzi ne sentiremo ancora delle belle.

 

Cervino. Un paese diviso, minato dalle rivalità, il quadro che emerge dalla campagna elettorale di Cervino mette i brividi. I primi quattro comizi (due a testa) hanno messo in evidenza una vera e propria guerra senza quartiere tra alcuni dei protagonisti.

Da una parte Biagio Bias Di Nuzzo, il plurivotato da sempre, con lui l’avvocato Giovanni De Lucia, candidato sindaco. Sull’altro fronte Luigi ‘Peppone’ Di Nuzzo, Martuccio Serino e il candidato sindaco Gennaro Red Piscitelli. Quest’ultimo lo ha detto ieri: “Mi hanno sempre chiamato Gennaro ‘o Russ”. Il riferimento è al nuovo soprannome Gennarino Passifalli Po Po, ufficializzato dal suo avversario durante le prime uscite.

Poi ieri sera durante il comizio di Forza Cervino è uscito pure il soprannome per l’avvocato De Lucia ‘scappacauzon’. Tanto per alimentare gli ingredienti di questo “tritabudella”cervinese in salsa messercolese.

Ma il duetto che ha lasciato un po’ tutti basiti è quello tra i due Di Nuzzo, lo smilzo Luigi e l’ingombrante Biagio…

Non possiamo sapere come finirà questa campagna elettorale, ma di sicuro chi sarà sconfitto, dovrà stare in panchina per un po’ di tempo a leccarsi le ferite.

Comunque resta una sfida appassionante, due metodi completamente diversi di approccio e soprattutto tante schermaglie, qualche parolona di troppo e tante tante accuse e accostamenti border line a procedimenti penali e abusi vari.

A DOPO PER GLI AGGIORNAMENTI